SCINTILLE TURRIS-LA MONTAGNA. IL CALCIATORE: PRIMI IN CAMPIONATO SENZA STIPENDIO. LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE GIUGLIANO: LO DENUNCEREMO PER DIFFAMAZIONE
È costata cara a Giuseppe La Montagna la spropositata reazione per l’esclusione dall’undici titolare sceso in campo domenica scorsa contro il Real Forio. Il giocatore, come da comunicato diramato dall’ufficio stampa corallino, è stato infatti escluso per motivi disciplinari dall’organico a disposizione dello staff tecnico biancorosso. Contro gli isolani, il tecnico Santosuosso aveva optato per l’impiego di La Montagna nel ruolo di esterno basso, proponendo dunque il baby Cigliano in mediana con Manzo e Lordi. Una scelta evidentemente non accettata di buon grado da La Montagna, che ha reagito in malo modo all’esclusione proprio a ridosso del match, mentre i compagni di squadra erano tutti a rapporto nello spogliatoio. Un comportamento inaccettabile per la società corallina e per lo stesso Santosuosso, che ha dal canto suo avallato il provvedimento disciplinare a distanza di 48 ore.
Lo sfogo e la versione del giocatore non è tardata ad arrivare tramite un intervista rilasciata a Notiziariocalcio.com:
“Ci tengo a spiegare dettagliatamente come sono andate le cose dato che, dal comunicato emesso dalla società corallina, pare quasi fossi diventato improvvisamente pazzo. Nella giornata di Venerdì quando, insieme ad altri compagni di squadra, siamo arrivati al campo di allenamento, avevamo deciso di parlare con la società della nostra situazione: premetto, infatti, che una buona parte della squadra, me compreso, non percepisce lo stipendio da Novembre. Dopo l’allenamento ho fatto una chiacchierata col direttore Vitaglione che, ahimé, non mi ha dato nessuna garanzia. Credo sia più che lecito chiedere questo tipo di informazione, considerando anche che i risultati sul campo
(la Turris è al primo posto del Girone A con 4 punti di vantaggio sulla Sessana, ndr) sono più che positivi. Come se non bastasse, Venerdì sera il presidente mi ha chiamato per comunicare la sua decisione di volermi allontanare dalla squadra: onestamente non ho ancora capito il motivo di questa scelta. Ho chiesto spiegazioni ma mi è stato attaccato il telefono in faccia dallo stesso presidente che, tra l’altro, per due mesi non aveva mai risposto alle mie telefonate. Nonostante ciò il Sabato mattina mi sono allenato con la squadra, che mi ha dimostrato tutto il proprio appoggio. La Domenica, poi, nello spogliatoio prima del match con il Forio, ho scoperto che, dopo 11 partite consecutive giocate come titolare, avrei dovuto accomodarmi in panchina. In quell’occasione ho avuto una reazione spropositata (ovviamente solo a livello verbale sia chiaro) ma mettetevi nei panni di un ragazzo di 23 anni che finisce in panchina a causa di un “caso” creato esclusivamente dalla società. Ho reagito male e questo è stato l’unico errore che ho commesso: per questo ho anche chiesto scusa al mister. Purtroppo si tratta di una situazione incredibile: una squadra in testa alla Classifica a sei giornate dal termine non merita questo trattamento. Per la trasferta di Forio, ad esempio, i miei compagni di squadra di Salerno si sono alzati alle 4,30 del mattino per prendere il traghetto e lo hanno fatto senza battere ciglio. E’ un miracolo se la Turris si trova oggi al primo posto: è tutto merito di un gruppo formato da veri uomini, di uno staff tecnico che ci ha sempre fatto lavorare con serenità e di un pubblico di ben altre categorie. Purtroppo nel mondo del calcio attualmente pare sia una moda quella di non pagari calciatori e dipendenti ma ho deciso di fare chiarezza proprio perché questa situazione è inaccettabile.
Nonostante ciò spero che, rispetto alla situazione con cui ho lasciato la squadra, le cose cambino il prima possibile. Il tutto per la serenità dello spogliatoio e per il raggiungimento dell’importante obiettivo che ci siamo prefissati. Non riesco proprio a spiegarmi questa ambigua situazione economica, considerando anche la constatata presenza di numerosi sponsor, che hanno ricevuto anche il ringraziamento del presidente dopo la partita con la Sessana… Voglio ringraziare, ovviamente oltre a tutti i compagni di squadra e lo staff tecnico, anche i tifosi della Turris: tutta la gente di Torre del Greco non ha mai smesso di sostenerci ed il colpo d’occhio di Turris-Sessana lo ricorderò sempre” .
Non è tardata ad arrivare la risposta secca e piccata del presidente Giuseppe Giugliano che esterna il suo pensiero attraverso il proprio profilo facebook:
“Leggo con molto rammarico che un emerito sconosciuto giocatore che solo grazie a noi ha giocato a calcio ,che non ha percepito lo stipendio dopo essere stato cacciato dalla società e dai compagni di squadra,il sig La montagna ha percepiti € 3000(tremila/00) tutti certificati i rimborsi spese a lui dovuti pari ad euro 500 mensili per sei mesi come il resto di pari età (schettino,pappadia,liguori, iuliano tutti giocatori provenienti da esperienze calcistiche importanti) essendo un mediocre giocatore stato in prova con noi è arruolato come rincalzo non mi risulta che abbia militato con la Juventus.
Riguardo ai compagni di squadra hanno percepito tutti i rimborsi promessi a tutt’oggi.
Poi le trasferte le decide la società e non i calciatori!
Io a 23 non rincorrevo un pallone ma rincorrevo il lavoro!
Pertanto abbiamo dato mandato all’avvocato Ucci Roberto mandato per eseguire una denuncia per diffamazione contro il sig La Montagna per tutelare la società e i suoi soci!”.