SERIE B, FINALE PLAYOFF: SERIE A, ORA O MAI PIÙ! ANSIA A MILLE PER I BENEVENTANI
E’ tutto pronto per la gara di ritorno tra Benevento e Carpi, valida per l’accesso alla Serie A. Il Benevento è riuscito a pareggiare 0-0 la gara d’andata ed ora può sfruttare al meglio il vantaggio in classifica il quale gli permette di avere due risultati su tre a disposizione. Inutile dire che gli sportivi beneventani stanno praticamente vivendo un sogno, ricordiamo che i sanniti hanno appena disputato il loro primo anno di Serie B della loro storia. Prima della promozione dello scorso anno, la squadra giallorossa ha perso una quantità spropositata di playoff andando sempre vicina al traguardo Serie B senza mai raggiungerlo. Oggi invece, il salto dalla C alla A è veramente ad un passo e la città spera che il sogno si possa avverare, anche se la cosa più sbagliata da fare sarebbe quella di sottovalutare un Carpi, squadra composta da numerosi giocatori che hanno già avuto almeno un’esperienza in massima serie. Quest’oggi, il Presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport in cui ha parlato della situazione attuale della squadra e soprattutto dell’allenatore, Baroni, uno dei principali artefici di questa straordinaria stagione: “Quando io e Ciro siamo arrivati abbiamo fatto una promessa ai bambini. Adesso sono cresciuti, ma è ancora tempo per onorare quell’impegno. Questa piazza e questa società meritano la serie A per ciò che hanno vissuto in passato, quando sono state penalizzate in maniera illecita. La paura che si sta vivendo deve servire per raggiungere quel gradino di cui abbiamo bisogno. Il mio rapporto con Baroni? Sono orgoglioso che il mister piaccia a tante squadre, ciò vuol dire che ho scelto bene la scorsa estate. Ho preso questa decisione andando anche contro all’intera comunità, la quale preferiva il tecnico uscente che, tra l’altro, va comunque ringraziato. Baroni ha apprezzato questa terra che oggi lo acclama. Lo stimo molto come professionista e avremo molto di cui parlare in futuro”. Stefano Esposito