SERIE D LA RABBIA DI CERRUTI,L’EX PATRON ROMPE IL SILENZIO:”AD AGROPOLI GIA’ SI SONO DIMENTICATI DI ME.MI RIPRENDERÒ’ LA SQUADRA NON MERITO QUESTO TRATTAMENTO”

A Vallo della Lucania non ci va. Puglisi lo chiama costantemente ma lui rimane fermo,imperterrito,sulle proprie posizioni,ringrazia per l’invito ad una cena proprio a Vallo della Lucania con le foto in grado di irritare i tifosi agropolesi e va avanti.Chiarite le posizioni societarie con il nuovo gruppo che lo ha escluso e lo accusa di aver lasciato un sacco di debiti Cerruti va all’attacco: “Sono stato quasi 10 anni ad Agropoli ma sembra che tutti se ne sono dimenticati,nemmeno un grazie e perdi più la nuova società mi ha deluso perchè mi da colpe che io non ho”.E’ un Cerruti molto arrabbiato quello che morde il freno in un momento che lui aveva deciso di affrontare,quello di stare fuori dal calcio pagando quasi tutta l’iscrizione addirittura la fidejussione ma questa società vuole l’autonomia e non lo coinvolge e lui ora è andato in crisi di astinenza ma anche l’amarezza di chi ha cacciato tanti soldi e oggi viene ricordato con un presidente disfattista che ha fatto solo danni ma lui rilancia: “Ho preso la squadra in promozione,l’ho portata in serie D ad una passo dalla serie C e abbiamo fatto campionati straordinari come altri meno brillanti.Chi mi ha deluso di più è Taccone,non mi aspettavo il suo atteggiamento nei miei confronti.Bisogno non lo conosco.Sono rammaricato ma non sono completamente battuto.Mi riprenderò l’Agropoli,sto già preparando un gruppo di imprenditori seri in grado di portare l’Agropoli in alto.La situazione attuale non mi piace,non posso lasciare l’Agropoli in questo modo”.E’ un Cerruti molto arrabbiato ma che aveva logorato il suo rapporto con la squadra e con la piazza.Negli ultimi due anni è stato affiancato da Puglisi con il quale ha stretto amicizia e grazie a lui è potuto lavorare meglio nel togliere i debiti pregressi,quando Puglisi è tornato a Vallo della Lucania ha mollato tutto e nonostante abbia contribuito a pagare quasi totalmente l’iscrizione ha perso la voglia.La realtà per adesso si chiama Taccone e Bisogno,sono loro la forza dei delfini,sono loro l’anima di una squadra alla vigilia del centenario.Cerruti nella storia è entrato di diritto come il presidente più longevo,quello con più anni alla presidenza.Il presente si chiama Taccone Ferrazzoli,due nomi di spessore e di grido.Sergio Vessicchio