SORIANIELLO VATTENE!
Ancora bugie e ancora fango sull’Agropoli per difendere il suo operato messo chiaramente in discussione dai risultati. Sorianiello usa siti partenopei “amici”, dove ha qualche conoscente per cercare di difendere il suo operato che sta contribuendo alla retrocessione dell’Agropoli. Innanzitutto quando parla dei due punti di penalizzazione usa un metodo davvero molto discutibile per difendere il suo operato visto che questi punti sono stati tolti tra Novembre e Dicembre, quindi quando lui è venuto a Febbraio sapeva bene che non poteva conteggiarli nella classifica. Quando afferma che Capozzoli è stato tolto a pochi minuti dalla fine non dice il vero visto che il giocatore è stato sostituito molto tempo prima e comunque è una scelta questa volta nella quale è entrato il Direttore Generale, Magna pubblicamente dagli spalti, da dove, di fatto, lo ha delegittimato. Sorianiello dimentica di non aver agito bene sul 2-0 a Manfredonia quando la squadra era in vantaggio e lui, sbagliando le sostituzioni, ha permesso al Manfredonia di recuperare. Contro il Potenza in casa non ha messo Capozzoli dal primo minuto attirandosi le critiche di tutti quanti. Ne dobbiamo dire ancora altre? Invece di cercare di chiudere il campionato nel migliore dei modi per discolparsi delle sue responsabilità, attacca tutto e tutti ma tutti sanno i fatti come stanno andando e in che modo lui ha la sua parte di responsabilità. Perchè bisogna dire che la colpa della retrocessione non può essere addebitata a Sorianiello, il tecnico napoletano ha dato il colpo del KO con le sue scelte sbagliate, la sua mancanza di saper gestire il gruppo e soprattutto per non aver legato con un ambiente con il quale si è posto in maniera subito ostile attaccando chichesia. Francamente, una delusione a livello sportivo perchè si riteneva che la sua esperienza potesse dare una mano all’Agropoli e non un affossamento. Naturalmente il tecnico è condizionato anche dalle frequentazioni e tutti sanno a cosa ci riferiamo, incluso qualche ristoratore amico inviso a tutta la città. Con queste premesse non poteva fare bene al di la di quello che racconta ai siti amici. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, prima lascia e meglio è per tutti. Sergio Vessicchio