SOSPESA PER RISSA GRAGNANO-AVERSA NORMANNA,RACCATTAPALLE COLPITO ALL’ADDOME

Dovremmo raccontare di calcio giocato, ma la vergogna consumatasi nel rettangolo di gioco con protagonisti i tesserati di ambedue le società, ci obbliga a denunciare la follia. Corre il quarto dei sette minuti concessi dall’inadeguato arbitro Grasso di Acireale, quando all’altezza della panchina si accende un battibecco tra i calciatori Manna (Gragnano) e Cretella (Aversa Normanna) causa un pallone “nascosto” dagli ospiti, ne fanno le spese entrambi espulsi su segnalazione dell’assistente. Il primo a recarsi verso gli spogliatoi è Manna che inconsapevole viene aggredito alle spalle, a circa dieci metri dal tunnel degli spogliatoi, dal Cretella dopo una rincorsa di 50 metri sotto gli occhi di uno stadio intero. Il tutto genera una rissa che vede coinvolti Rinaldi, Tarascio e Gatto da una parte e Bosco, Coulibaly, Sozio, Felleca, Marzano e lo stesso Cretella, tutti espulsi negli spogliatoi. L’arbitro, anzichè mostrare i rossi in campo e ristabilire le condizioni per portare a termine la gara, emette il triplice fischio con 3 minuti di anticipo. Ma l’episodio più deprecabile avviene quando un tesserato dell’Aversa Normanna, con premeditazione perchè privo di maglietta, colpisce con un calcio all’addome un bambino di 10 anni, presente nel rettangolo di gioco nelle vesti di raccattapalle.  Ora scatteranno squalifiche e denunce, ma soprattutto i provvedimenti interni delle rispettive società … che siano esemplari per tutti i colpevoli, soprattutto per quel vigliacco che ha pensato bene di “sfogarsi” con un bambino.Andrea D’Auria