STASERA JUVENTUS-SIVIGLIA FUORI ALEX SANDRO GIOCA EVRA

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, accompagnato dal capitano bianconero Gigi Buffon, è intervenuto in conferenza stampa in vista dell’esordio in Champions League di domani contro il Siviglia. A cominciare a rispondere alle domande dei giornalisti è il numero uno bianconero, sollecitato dalla stampa a dichiarare le ambizioni europee della squadra: “Tutti sono pienamente consapevoli del prestigio che abbiamo acquistato grazie alle ultime due stagioni in Champions e al emrcato estivo di quest’anno ma dovremo lavorare molto per raggiungere questo obiettivo così importante: a questi livelli la bastonata è sempre dietro l’angolo”.Il portiere potrebbe essere il primo a sollevare la Coppa dalle grandi orecchie a distanza di oltre 20 anni da Gianluca Vialli, capitano nella notte di Roma del 1996 che si è detto “scocciato” di essere rimasto l’ultimo bianconero ad alzare al cielo il prestigioso trofeo: “Credo che Vialli sia molto contento di questo record personale. Personalmente sono scocciato per come le cose sono andate negli ultimi anni: quello che ho fatto non è bastato fino ad oggi e dovrò lavorare molto con i miei compagni per migliorare i nostri risultati”.Max Allegri, intervenuto dopo Buffon, ha voluto fin da subito mettere in chiaro la posizione della sua squadra, da più parti data tra le favorite assolute per la conquista della Coppa: “I grandi risultati si costruiscono passo dopo passo con molta calma e grande equilibrio: domani sarà la partita più importante per noi in Champions, perché ci permetterebbe di iniziare al meglio il girone. A Marzo, se riusciremo a passare, saremo proiettati in un’altra competizione a scontri diretti”.A Torino arriva un avversario ostico che però ha modificato la propria fisionomia rispetto agli ultimi anni con i molti arrivi sparsi tra campo e panchina, dove ora siede il cileno JorgeSampaoli: “Affronteremo certamente una squadra diversa ma che conserva comunque una grande tradizione europea avendo conquistato le ultime tre edizioni di Europa League. L’anno scorso aveva una grande tenuta difensiva, mentre quest’anno difende attaccando in massa e con un gioco spregiudicato: sarà fondamentale per noi mantenere l’equilibrio tra i reparti. Vogliamo i tre punti, ma per ottenerli avremo bisogno di molta pazienza”.Sulla formazione: “Vi anticipo che sulla fascia sinistra ci sarà Evra mentre l’unico dubbio è relativo al centrocampo. Ho a disposizione 5 calciatori per 3 posti e dovrò valutare principalmente la tenuta di alcuni di loro impegnati nelle ultime settimane anche con le rispettive Nazionali. Pjanic e Asamoah? Potrebbero giocare entrambi nella gara con il Siviglia.”Infine il tecnico torna a parlare dell’etichetta di favorita affibiata alla sua squadra e, questa volta, non prova a nascondersi:”Quando arrivammo in finale a Berlino due anni fa per me non fu una grossa sorpesa. Una grande squadra come questa quando partecipa ad una competizione così importante ha sempre l’obiettivo di arrivare in fondo e di vincere. Sicuramente quest’anno abbiamo una consapevolezza maggiore, dallo staff ai tifosi ma, come dico sempre, i grandi risultati sono possibili solo con la tranquillità. Siamo ancora in fase di allestimento e tutti devono ancora migliorare, Higuain compreso. A fine anno potrò dire se questa è una Juventus più europea”.