SULLA CESSIONE DI LUKAKU PAUSA DI RIFLESSIONE INTER

Zhang il cinese ha, per il momento, bloccato l’operazione Lukaku in uscita. C’è una pausa di riflessione da parte della maggiore esponente interista anche dopo le contestazione che stanno arrivando a tutto tondo nei suoi conferontio. nessuno in piazza, qualche striscione, ma sui social.

PRO E CONTRO

La proprietà nerazzurra vuole valutare attentamente pro e contro della situazione. Forse anche per stanare i Blues, chiamati comunque al rilancio dopo la prima offerta da 100 milioni più Marcos Alonso. A livello sportivo la partenza di Big Rom sarebbe una sciagura, inutile girarci intorno. Soprattutto se come sembra Marotta e Ausilio sul sostituto poi potrebbero reinvestire soltanto un terzo dei soldi. A livello finanziario invece l’affare è sotto gli occhi di tutti.

LA VALUTAZIONE

 

Zhang valuta, gli uomini mercato sperano. Anche perché hanno già fatto presente alla proprietà che il piano da 80 milioni d’attivo col taglio del 15-20% del costo del lavoro non sarebbe lontano anche senza sacrificare il Massiccio. E comunque sarebbe raggiungibile anche nella finestra di gennaio o con alcune operazioni in primavera da inserire nel bilancio che chiude nel giugno prossimo. In un’eventuale retromarcia dei cinesi, senza trascurare che nessuno vuole prendersi la responsabilità di quanto succede, c’è anche da considerare la volontà di Lukaku. Il bomber non ha rotto con l’ambiente, ma dopo l’offerta ricevuta sabato (12 milioni netti, più 3 di bonus) ha impiegato poco a sposare il progetto dei campioni d’Europa. Aspettando sviluppi, la certezza è che a pagare sono i tifosi. Non soltanto quelli del “Lukaku non si tocca”, ma anche quelli che prima del lockdown andavano allo stadio in 66mila di media partita. Anche su questo Zhang dovrebbe meditare.

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