SUPERLEGA SAPEVANO TUTTI,IL SOLE 24 ORE SMASCHERA GLI IPOCRITI

La superlega era il segreto di pulcinella. Lo sapevano tutti che sarebbe partita e che avrebbe preso piede. Il giornale quotidiano della confindustria  “Il sole 24 ore” in un articolo in edicola ieri ha messo a fuoco tutto quello che si è detto e fatto. Per leggere l’articolo clicca qua.

“Nessun golpe. Niente riunioni carbonare. Il Consiglio della Lega di Serie A ha discusso lo scorso 16 febbraio – due mesi prima dei comunicati stampa che ne hanno annunciato urbi et orbi la nascita ufficiale – del progetto di Superlega raffrontandolo con quello della Superchampions. E con ogni probabilità analoghe discussione stavano avvenendo in Premier League, Bundesliga e Liga”. E’ quanto si evince dal verbale riservato di quella riunione, che Il Sole 24 Ore ha visionato e riportato. Una lunga analisi di Marco Bellinazzo, che racconta la verità sulla storia della Superlega, cambiandone la narrativa: “La narrativa dei ricchi contro i poveri e del rovesciamento clandestino dell’ordine costituito. Quella – scrive il Sole – che domenica ha spinto i supporter del Manchester United a invadere l’Old Trafford impedendo lo svolgimento del match contro il Liverpool e fa sì che il tema delle sanzioni per i club ribelli sia tuttora sul tavolo di Uefa e Leghe”.

NIENTE BLITZ SEGRETO – Non si sarebbe trattato quindi di un blitz segreto di 12 club con il resto del mondo del calcio ignaro, istituzioni calcistiche comprese, ma di una discussione viva da mesi, portata avanti come alternativa alla Superchampions targata Uefa. C’erano particolari, slide, calendari, impatto economico e corporate governance e se n’è discusso in “un approfondito Consiglio della Lega Serie A lo scorso 16 febbraio, due mesi prima della famosa notte in cui i comunicati stampa dei 12 club annunciarono l’istituzione della Superlega”. C’erano anche il Presidente della Lega Paolo Dal Pino e l’ad Luigi De Siervo, c’erano i consiglieri con diritto di voto, Tommaso Giulini, Luca Percassi, Paolo Scaroni e Maurizio Setti, ed erano stati convocati senza diritto di voto anche Claudio Lotito e Beppe Marotta.

LA COMPETIZIONE – Andrea Butti, l’Head of competition and operations della Lega, ha raccontato le due proposte di riforma delle competizioni internazionali: per la Superlega erano previsti 15 club con partecipazione pluriennale garantita e cinque con qualificazione annuale, fissando la partenza per la stagione 2022/2023; mentre la Superchampions sarebbe partita dalla stagione 2024/25 senza grandi impatti economici e sportivi. Come si legge in seguito: “Lo stesso Butti, spiega poi in un passaggio molto significativo del verbale del 16 febbraio 2021, a proposito del progetto SuperChampions, che «la lega inglese, tedesca e spagnola vedono il pericolo di erosione di altre quattro date da parte della Uefa ma sono molto inclini ad accettarlo purché non prenda il via la Superlega (evitando così di doversi scontrare contro la Uefa in questa fase)». Se ne deduce, a rigor di logica, che analoghi dibattiti sul confronto tra Superlega e la Superchampions fossero siano stati avviati non solo informalmente anche in Premier League, Bundesliga e Liga spagnola”. Nel Consiglio di Lega di febbraio, inoltre, non si parla di partecipazione su “inviti”, ma di 5 club con “qualificazione annuale”. Sfumatura ben diversa.