TALIA AL GRAGNANO LA SCONFITTA DI GUARRACINO E AMODIO

Michele Talia con il suo procuratore Guglielmo Stendardo

Vi avevamo anticipato in diversi articoli dei danni che stanno combinando a Sorrento il duo Guarracino-Amodio. Guarracino allenatore del Sorrento insieme al suo fido Amodio (il quale risultato stipendiato per un altro club) con i loro modi di fare hanno inquinato il mercato del Sorrento e la firma di Talia con il Gragnano ne è la conferma di quanto denunciamo da tempo. I calciatori appena sentono parlare di Guarracino e Amodio non intendono avere nulla a che fare con loro e di conseguenza con il Sorrento che diviene a conti fatti vittima sacrificale del loro modus operanti. Talia è solo l’ultimo dei tantissimi rifiuti che il Sorrento ha ricevuto per i comportamenti vergognosi e scorretti di cui si rendono protagonisti verso calciatori e procuratori. Nei nostri articoli abbiamo parlato dettagliatamente sul loro modo di agire e le prove di quanto dicevamo sono le firme altrove dei calciatori contattati dal Sorrento che preferiscono altri lidi pur di non avere niente a che fare con i due furbetti.La dirigenza del Sorrento invece di puntare il mirino verso chi riporta a galla la verità minacciando inutili azioni legali dovrebbe focalizzare la propria attenzione su alcune domande che sorgono spontanee non solo a noi che da tempo denunciamo ma anche ai tanti sportivi sorrentini che finalmente stanno aprendo gli occhi. Sorrento è una piazza meravigliosa colma di storia e di blasone, in parole povere una piazza e una maglia importantissima come quella del Sorrento è da folli rifiutarla, andrebbe accettata a prescindere firmando in bianco grazie alla sua storia oltre alla bellezza senza pari del suo posto e alla civiltà e la passione del suo encomiabile pubblico. Eppure nonostante questo i calciatori preferiscono declinare l’offerta di una piazza così importante, una squadra dove ogni calciatore sognerebbe di giocare. Quali sono i motivi?
Come mai numerosi calciatori e procuratori dopo essersi incontrati con Guarracino e Amodio decidono di rinunciare a così tanto blasone?
Come mai tantissimi calciatori e procuratori lamentano comportamenti irrispettosi e scorretti da parte dei due??
La prova inconfutabile l’ennesima di quanto scriviamo lo ripetiamo è proprio il fantasista ex Sarnese Michele Talia. Gragnano sicuramente è una delle piazze più importanti del calcio campano e i suoi tifosi dimostrano ogni anno un attaccamento viscerale ai colori della squadra della città della pasta ma Sorrento statistiche alla mano vanta trascorsi importantissimi nel professionismo in cui sfiorò la serie B con un dito oltre ad annoverare calciatori e tecnici importanti come i vari Cioffi e Sarri tanto per fare un esempio. La scelta quindi dovrebbe pendere verso i costierini ma nonostante questo Talia e il suo procuratore l’avv. Gugliemo Stendardo hanno preferito firmare per il Gragnano il quale ha concluso l’ingaggio rispettando sia il calciatore che il suo procuratore senza scavalcare o buttare fango su nessuno oppure intervenendo facendo pressioni sulla famiglia del calciatore. Il Gragnano a differenze del Sorrento ha agito con correttenza non sbagliando alcun passaggio e sopratutto senza doppi fini alle spalle. Il tecnico Campana e il dg Raimondo hanno dato dimostrazione della serietà societaria del Gragnano che merita un plauso notevole per la correttezza e la trasparenza mostrata dimostrando di essere un club virtuoso nonostante risorse economiche nettamente inferiori a quelle del Sorrento assicurandosi così uno degli under più forti dell’intero panorama calcistico campano ricercato anche in serie C. La foto scattata dopo aver trovato l’accordo mostra il tecnico Campana, Talia, Stendardo e Raimondo sorridenti per la buona uscita della trattativa, un sorriso quello dei quattro rivolto senza dubbio a Guarracino e al suo fido Amodio che per via delle loro azioni hanno perso l’ennesimo giocatore di prima fascia. La dirigenza del Sorrento legga con attenzione questo articolo e si faccia le dovute domande. Sergio Vessicchio