TAMPONI E PROTOCOLLI NEI DILETTANTI CAMPANI E’ CAOS,ZIGARELLI NEL MIRINO DELLE SQUADRE
Il presidente del comitato regionale campano dovrebbe solo dimettersi in primo luogo per come è arrivato a fare il presidente(caso Gagliano Giuliana Tambaro),e poi per una serie di errori che stanno facendo scadere e perdere di credibilità il calcio dilettantistico campano.In eccellenza chi vince il campionato non va direttamente in serie D ma deve spareggiare con altre due vincenti,i gironi sono 3,la metodologia del blocco dei campionati dello scorso anno e i ripescaggi di quest’anno sono stati provvedimenti contestatissimi e le iniziative della Tamparo sotto osservazione da più di un’istituzione.Lasciamo stare,per il momento da parte questo caos e parliamo dell’attualità.
PROTOCOLLI SANITARI
Circa la metà delle squadre iscritte al campionato di promozione,qualcuna anche in eccellenza, per non parlare di quelle che parteciperanno ai campionati inferiori non hanno effettuato tamponi.’è quindi c’è un reale rischio sanitario.Rispettare i protocolli costa moltissimo e le società a malapena possono partecipare.
CAOS SPOGLIATOI E CAMPI
Ci sono delle strutture che dovrebbero ospitare una gara ogni 6 ore in Campania e soprattutto nel salernitano, ma sono carenti e sovraffollate, non garantiscono il rispetto delle norme di sicurezza e non vengono igienizzate da una partita all’altra.
QUESTIONI ARBITRI
Nessuno si è preoccupato degli arbitri, anche loro a rischio contagio perchè in campi dove si giocano più partite al giorno la bonifica non viene fatta.
Questo è il quadro che si presenta al momento e non va trascurato.Il calcio dilettantistico campano non sembra in sicurezza in questo momento e il presidente Zigarelli è fermo e non prende provvedimenti.Prima lascia il comitato regionale campano meglio è per tutti,per il calcio in special modo.La sua incapacità è palese.Antonio Lucibello