TERREMOTO NELLA FIGC CAMPANA SUL CASO FAIANO-AGROPOLI,TUTTA LA CORTE D’APPELLO RISCHIA LA DECAPITAZIONE

NELLA STESSA GIORNATA DUE RICORSI IDENTICI VENGONO GIUDICATI DIVERSAMENTE

I tre giudici della corte d’appello territoriale(secondo grado di giudizio) del comitato regionale campano rischiano di essere messi fuori per una sentenza che sta facendo discutere tutto ilcalcio italiano. Il presidente Arturo Froja e gli avvocati Simonelli e Pecorella rispetto ad un ricorso dell’Agropoli in merito alla partita del campionato di eccellenza Faiano- Agropoli lo rigetta mentre lo stesso giorno in serie D da ragione al Portici rispetto al ricorso della Putelana sul caso Schiavi. Ma vediamo cosa è successo. Il portiere dell’Agropoli Manzi squalificato non gioca contro il Faiano il quale fa ricorso per una posizione di Margiotta risultata poi regolare, la partita era ancora sub Judice e dato che il portiere gioca contro il Volcei quest’ultima società fa ricorso perchè ritiene ch Manzi contro il Faiano non giocando non ha scontato la squalifica perchè la gara con il Faiano non era stata omologata e in attesa di giudizio. Invece la squalifica, di fatto, è stata scontata. Il primo grado da ragione al Volcei e la sentenza viene confermata in appello dai giudici di secondo grado. Già messa così suona molto strana perchè la squalifica è stata scontata. I malpensanti sostengono che qualcuno ha indotto il Faiano a fare ricorso per indurre l’Agropoli a sbagliare facendo giocare Manzi contro il Volcei suggerendo poi a questa società di fare ricorso.

Sembra una ricostruzione complottistica ma se andiamo a vedere cosa a fatto la Figc campana contro l’Agropoli negliultimi 4-5 anni a pensar male non si sbaglia. L’Agropoli aveva già annunciato ricorso al terza grado, al Coni facendo innervosire i piani alti della FIGC campana perchè mai nessuno lo aveva fatto in precedenza. Ma ironia della sorte lo stesso giorno della sentenza di secondo grado di Agropoli-Volcei esce anche quella realtiva a Portici-Putolana dove si è registrata la stessa situazione. La Puteolana sosteneva con il ricorso la posizione irreglare del calciatore Schiavi Pio del Portici, il quale ha giocato contro di loro, nonostante la gara con il Taranto fosse ancora in attesa di decisione definitiva da parte del giudice sportivo. Secondo la Puteolana, Schiavi non poteva scendere in campo perché doveva scontare la giornata di squalifica inflitta dal giudice sportivo e quella con il Taranto essendo ancora in attesa di decisione finale non poteva essere ritenuta come gara scontata. Il giudice sportivo nel comunicato pubblicato dal Dipartimento Interregionale ha respinto il ricorso della Puteolana, confermando il 4-0 maturato sul campo. Insomma due casi uguali e due sentenze diverse. Di questa situazione si sta parlando in tutta Italia perchè la già in bilico credibilità del calcio e delle sue istituzioni sta affossando dopo che per lo stesso caso si fanno due senrtenze diverse. E’ vero che Sibilia non c’entra in tutto questo ma è noto che nella lega nazionale dilettanti il caso sta suscitando più di un mal di pancia oltre che un imbarazzo generale. Non si comprende per quale moltivo ci sia una discordanza così netta nella stessa federazione. Dalla LND fanno sapere che potrebbero scattare durissimi provvedimenti per i tre giudici della corte d’appello federale Froja,Simonelli e Pecorella i quali potrebbero essere esautorati dal campito.. L’Agropoli parla di malafede e se dovesse avere ragione giudizio al collegio del Coni potrebbe rivolgersi alla giustizia ordinaria attraverso una dettagliata denuncia alla procura della repubblica. Tutto questo rappresenta un degrado totale sotto tutti gli aspetti. Mettere fine a questo stato di cose dovrebbe essere la cosa principale. Sergio Vessicchio