TERREMOTO VALDIANO,COQUIN DICE ADDIO: “TANTO FANGO E CATTIVERIE SU DI ME,CERTA GENTE E’ LA ROVINA DEL VALDIANO”

Come a un fulmine a ciel sereno arriva l’addio da parte del capitano del Valdiano Stephane Coquin che annuncia il suo divorzio dalla squadra valdianese allenata dal tecnico argentino Pedro Pablo Pasculli. Attraverso un lungo post, pubblicato sul proprio profilo facebook, il forte attaccante francese spiega le motivazioni che l’hanno spinto a lasciare la squadra. Di seguito il messaggio di Coquin:

“Con la presente comunicazione ci tengo a precisare quanto è successo nelle ultime ore per tutelare la mia persona dalle continue cattiverie gratuite e dai continui attacchi che sto ricevendo nonostante avessi deciso di avere un profilo basso pur di tutelare i miei compagni di squadra in un momento fondamentale della stagione, ma mi vedo, mio malgrado, costretto a intervenire per forza di cose. 
Parto dal presupposto che il sottoscritto per amore di questa maglia, a differenza di tanti altri che professano attaccamento, anche e sopratutto gente del posto, ha sempre messo davanti a tutto e tutti la propria faccia prendendosi le responsabilità da CAPITANO di questa squadra cercando di dare il proprio contributo sia in campo che fuori tra mille problemi e persone che tutto vogliono tranne che il bene del Valdiano.
Sarebbe giusto parlare subito dell’episodio di sabato ma parto da lontano per rendere meglio l’idea a tutti voi. 
Fin dal primo giorno che ho firmato per il Valdiano ho avvertito un accanimento e una cattiveria gratuita nei miei confronti nonostante fossi giunto a Teggiano solo ed esclusivamente per svolgere il mio lavoro comportandomi sempre da professionista nonostante si militi in un campionato dilettantistico. 
Fin dal primo giorno persone come il direttore Vertucci, il segretario Di Gruccio padre e figlio, il presidente Trezza e altri ancora hanno fatto un gioco al massacro contro il sottoscritto inventandosi di tutto e di più pur di screditare la mia persona. Le provocazioni e le mancanze di rispetto sono state tante, tantissime, e sopratutto costanti, e solo io so quanta merda ho dovuto mangiare combattendo contro pregiudizi e maldicenze di queste persone. Attacco loro perchè sono loro la rovina del Valdiano, sono loro il male di questa squadra, e fin quando ci saranno queste persone state sicuri che il Valdiano non avrà mai bene perchè queste persone sono abili solo nel remare contro e a buttare fango sulla gente che scende in campo onorando questi colori. 
In un comunicato a mezzo social che ho letto nella giornata odierna nel trafiletto finale si lasciava intendere che il sottoscritto aveva mollato abbandonando la barca e i suoi compagni. A queste persone che continuano a gettare fango e cattiverie su di me rispondo con i fatti anzi con i numeri: 12 gol realizzati (10 in campionato, 2 in coppa Italia), capocannoniere della squadra più diversi assist che hanno portato in rete i miei compagni. 
E sempre a questi signori rispondo che sempre il sottoscritto, quando viene accusato di aver mollato, oltre ad aver giocato numerose partite con dolori vari al corpo “buttandosi” in campo per il bene di questa maglia, a dicembre poteva firmare in tante altre squadre che offrivano anche soldi maggiori e progetti sportivi superiori a quello del Valdiano, ma ho preferito restare perchè non me la sentivo di abbandonare la squadra nel momento del fuggi fuggi generale, sarebbe stato più facile, più comodo, e sopratutto perchè dovevo rispettare una parola data alla Presidentessa Aumenta, l’unica che mi ha sempre difeso contro tutto e tutti, e la mia parola vale più di ogni cifra e più di ogni squadra. 
Le squadre che mi avevano contattato non ne faccio un mistero perchè ben noto a tutti erano 8, di cui 2 fuori regione, che avevano progetti da vertice, un campo di gioco e d’allenamento sicuramente migliore di quello di Teggiano, e sopratutto ingaggi nettamente superiori che avrebbero spinto chiunque altro ad andare, sopratutto chi come me ha una famiglia a casa a cui badare. Quindi quando si parla di mollare si sta sbagliando persona, sopratutto quando l’offesa proviene da gente la cui storia calcistica parla prevalentemente di prime/seconde categorie e un po di promozione. Sinceramente la mia storia calcistica è diversa e probabilmente ai miei tempi certi personaggi non li facevano nemmeno entrare in uno spogliatoio o un campo da calcio.
In merito all’episodio di sabato, invece, la mia scelta di non presenziare alla partita e di lasciare il Valdiano è scaturita dall’incompatibilità tecnica e professionale tra me e l’allenatore Pasculli. Il Mister aveva reso noto a tutti, con i fatti, che il problema per la squadra era il sottoscritto e allora nel massimo rispetto reciproco ho deciso di togliere il disturbo affinchè la squadra non risenta della presenza ingombrante di Coquin. Ho preso questa decisione per il bene della squadra quindi dei miei compagni ai quali auguro ogni bene e di raggiungere la salvezza magari disputando i play out in casa, ma la mia esperienza con il Valdiano finisce qui perchè anche il signor Pasculli, oltre alla nota incompatibilità, si è accodato alla macchina del fango inventando di tutto e di più sulla mia persona invece di concentrarsi sul campo e su come salvare questa squadra, salvo però presentarsi sorridente ai microfoni della stampa nei fine gara quando anche per merito di Coquin ha vinto qualche partita.
Di questa esperienza ci tengo a ringraziare solo la Presidentessa, che nonostante mi stia chiedendo insistentemente di ritornare ho più volte espresso le mie perplessità, il sindaco di Teggiano Di Candia e il figlio Piero che a differenza di tutti quei signori nominati sopra ha sempre mostrato attaccamento e amore per questi colori e il territorio, ma che anche lui come me è stato bersaglio di cattiverie e malignità vergognose che rasentano la follia. 
Un ultimo ringraziamento va anche a un grande allenatore e una grande persona come Mister Tudisco che grazie al suo lavoro la squadra ha raggiunto questo finale di campionato con minuti nelle gambe ed un minimo di organizzazione tattica che ci ha consentito di restare aggrappati al treno play out.
Queste sono le uniche persone che vogliono bene a Teggiano e vogliono il bene del Valdiano, il resto NO! 
Seguirò questo finale di stagione da casa tifando per i miei compagni di squadra sperando riescano a ottenere una salvezza importante sopratutto per la Presidentessa che per i sacrifici che fa merita ogni bene e di togliersi tante soddisfazioni. 
In bocca al lupo per tutto e sempre FORZA VALDIANO!

Stephane Coquin “