TESSERA DEL TIFOSO, A COSA E’ SERVITA SE LE PARTITE VENGONO NUOVAMENTE CHIUSE AI TIFOSI OSPITI?

Una tessera fortemente voluta dall’allora Ministro degli Interni, Maroni, ma che a distanza di diversi anni si sta rivelando un fallimento. La tessera del tifoso fu introdotta come sistema per “schedare” i tifosi delle squadre dalla Serie A alla C2 in modo da avere un quadro completo delle persone presenti agli eventi calcistici, evitando di introdurre personaggi con precedenti penali da stadio e intimorire coloro che avessero l’intenzione di compiere atti non conformi alle regole dello sport. La maggior parte degli ultras d’Italia protestò fortemente alla sua introduzione, ma pian piano molti tifosi si lasciarono convincere e la sottoscrissero per avere la possibilità di seguire le proprie squadre anche in trasferta. Per circa 3-4 anni, la tessera ha permesso ai tifosi che l’avevano sottoscritta di poter seguire le loro squadre anche negli stadi di squadre rivali, cosa che non accadeva da anni, dato che dopo morte dell’Ispettore Raciti, l’Osservatorio delle Manifestazioni Sportive tendeva a lasciare aperte solo le trasferte meno pericolose in rapporto alle rivalità. Passano gli anni fino ad arrivare a quella triste finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli giocata all’Olimpico di Roma, dove il tifoso napoletano, Ciro Esposito, fu sparato da un assassino (non si deve definire ultras). Da allora le restrizioni sono aumentate vertiginosamente fino ai giorni d’oggi, in cui anche i possessori della tessera del tifoso, spesso non possono recarsi in determinati stadi ritenuti a rischio. Questo articolo nasce dal forte dissenso di tanti tifosi che, controvoglia, si sono fatti schedare pur di non lasciare sole le proprie squadre del cuore come sta avvenendo in questi giorni in cui l’Osservatorio ha vietato ai tifosi del Napoli di recarsi a Torino per seguire l’andata della semifinale di Coppa Italia, Juventus-Napoli e come se non bastasse, è stata vietata anche la trasferta ai tifosi dell’Atalanta di venire in Campania per match di Sabato contro il Napoli. Insomma, il fallimento della tessera del tifoso è sotto gli occhi di tutti, per questa ragione è meglio toglierla di mezzo e cercare soluzioni migliori e soprattutto smetterla di prendere in giro gli sportivi italiani. Francesco Nettuno