TURRIS, CALCE: “MERCOLEDI’ PRESENTEREMO LA FIDEIUSSIONE”

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La notizia ci ha messo ben poco a diffondersi. Notevole il carico perplessità in città. La domanda di iscrizione presentata dalla Turris, difetta della necessaria fideiussione. In prima istanza, dunque, la Covisod renderà parere negativo all’ammissione dei corallini al prossimo campionato. Ci sarà comunque termine fino al prossimo 22 luglio per regolarizzare il tutto. Alla Turris – fanno sapere dall’entourage biancorosso – dovrebbe bastare appena qualche giorno. Stando a quanto dichiarato dal direttore generale Vincenzo Calce, la partecipazione dei corallini al massimo campionato dilettantistico non sarebbe minimamente a rischio. “Ho sentito il presidente Giugliano e, stando a quello che ci siamo detti, posso rassicurare i tifosi sul fatto che saremo regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato. Mi è stato garantito che mercoledì presenteremo la fideiussione che ad oggi manca. In questo modo verrà rimosso ogni ostacolo”. Situazione sotto controllo, dunque, ma l’imprevisto intoppo in fase di iscrizione è comunque indice di una situazione di disagio. Pare che intorno alla Turris sia venuta drasticamente meno quella verve che appena un anno fa, invece, aveva preso a rianimare l’ambiente dopo il deserto lasciato dalla gestione Moxedano. Non solo, infatti, alcuni sponsor cittadini, di assoluto rilievo, hanno negato la propria disponibilità, ma anche il dialogo con le istituzioni non sarebbe vivo ed effettivo come un anno fa. Su di un aspetto il diggì corallino è stato però categorico. “Andremo avanti. Ovviamente gli obiettivi stagionali dovranno esser rapportati alla forza economica di cui disporremo. Restiamo dell’idea di disputare un campionato dignitoso. Chiaramente punteremo a mantenere la categoria, anche perché dietro questa serie D c’è comunque un campionato vinto, con tutto quello che vuol dire. Non gettiamo alle ortiche un anno di sacrifici. Qualcuno avanza dubbi sulla gestione economica dello scorso anno? I libri contabili sono a disposizione di chiunque voglia chiarezza“.

Raffaella Ascione

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