TURRIS, PEPE: “LA MIA SQUADRA DEVE CORRERE, ARRIVERANO 5 OVER IMPORTANTI, NON MI PONGO LIMITI”
L’ufficialità è arrivata soltanto martedì, ma Alfonso Pepe lavora già da tempo per la Turris. Il neo tecnico corallino concede una lunga intervista a TuttoTurris, rivelando progetti ed aspirazioni per la sua nuova avventura professionale: “Per me allenare la Turris è davvero una grande soddisfazione. Il presidente Giugliano mi ha trasmesso tanta serenità e carica. Farò di tutto per ricambiare la fiducia. Torre è una piazza bella ma esigente, pertanto è necessario che tutti diano il massimo per meritare la stima del pubblico. Non possiamo sbagliare ed infatti in questi giorni sto avendo confronti continui con Braca ed il resto dello staff tecnico per organizzare nei minimi particolari il piano di lavoro per il ritiro. Non lasceremo nulla al caso e partiremo intorno al 22 di luglio“.
IDEE CHIARE – L’ex trainer del Sapri ribadisce con decisione il suo credo calcistico: “La mia squadra deve correre, nessuno può permettersi di adagiarsi. Non guardo la carta d’identità né il curriculum, ma solo il rettangolo di gioco. Per il 3-4-1-2 ruolo importante lo hanno soprattutto i due mediani, che devono garantire equilibrio e saper fare le due fasi”. Insomma, in quella zona del campo Pepe esige tanto agonismo e polmoni, caratteristiche che forse potrebbero un po’ penalizzare Ciro Manzo, che l’anno scorso ha dato il suo meglio proprio con il passaggio ad un centrocampo a 3, sgravato così da eccessivi compiti di copertura. Ma il tecnico salernitano è di diverso parere: “Premetto col dire che ho avuto dei colloqui telefonici sia con Imparato che con Manzo, che sono i primi confermati dal gruppo della scorsa stagione. Ho illustrato loro la mia idea di gioco ed il Manzo che conosco io può fare quel tipo di lavoro. Si tratta di un giocatore che potrà essere sicuramente utile alla causa, vista anche la grande esperienza”.
LE STRATEGIE DI MERCATO – L’ufficialità di Pepe darà una forte sterzata nelle trattative per i suoi fedelissimi Luigi Manzo e Samuele Neglia: “Calcisticamente parlando, possono essere considerati due miei figli. Anche con loro parlo costantemente e sarebbero motivatissimi nel venire alla Turris. Sono due giocatori importanti ed ovviamente hanno tante richieste. Per il lato economico devono discutere con la società e trovare un accordo. Posso assicurare però che, a parità di offerta, sceglierebbero la Turris rispetto alle altre pretendenti. In ogni caso, al di là dei nomi, arriveranno almeno 4 o 5 over importanti, da integrare poi con giovani di qualità”. Anche per gli altri ruoli i profili cercati sono chiari: “In avanti prediligo giocatori di movimento e pronti a dare profondità. La classica punta di stazza statica, che aspetta i palloni in area, non mi serve”.
GLI OBIETTIVI – Pepe non si nasconde: “La parola salvezza non è accettabile per una piazza come Torre. Sono una persona ambiziosa. Non mi pongo limiti, lotto per vincere ogni gara e cercare di arrivare quanto più in alto possibile. La società ha un programma ambizioso e sta facendo di tutto per aumentare il budget ed assecondare le mie richieste”.
Vincenzo Piergallino