Crollo della Fiorentina nel suo stadio: contro l’Udinese, recupero della 20esima giornata di campionato, è finita 4-0 per la squadra friulana che ha interrotto la striscia positiva dei viola che al Franchi durava da cinque partite e soprattutto compromette la loro corsa per un posto in Europa.

La squadra di Italiano sognava il sorpasso in classifica su Roma e Lazio invece ha subito la terza sconfitta di fila in una settimana dopo quelle nella semifinale di ritorno di Coppa Italia a Torino con la Juventus e nella trasferta di domenica a Salerno.

Considerando che il prossimo impegno sarà fra 4 giorni a San Siro con il Milan la Fiorentina rischia di non centrare il traguardo a lungo inseguito, tuttavia alla fine dalla curva Fiesole hanno continuato a intonare cori di incitamento. Viceversa l’Udinese, già salva e senza la pressione del risultato, ha giocato leggera e guidata dal tecnico Chioffi, fiorentino di nascita e di tifo, ha colpito e affondato gli avversari con le sue ripartenze micidiali e i colpi di Marì e Deulefeu (il migliore) nel primo tempo e Walace e Udogie (che poco prima aveva pure colpito un palo) in pieno recupero.E dire che la Fiorentina si era presentata a questo appuntamento con Bonaventura e Torreira: il primo non giocava da metà marzo per un infortunio al ginocchio, il secondo ha smaltito a tempo di record la lesione addominale rimediata una settimana fa. In attacco Piatek tornava titolare dopo 40 giorni. Nell’Udinese più conferme che cambi: Walace preferito a Jajal, in attacco Deulofeu-Success. Al pronti via la squadra di Italiano è andata subito vicino al gol con Piatek (respinta di piede di Silvestri) e Gonzalez ma a sorpresa sono stati i friulani a passare al 12′ con Marì pronto a sfruttare un pasticcio difensivo. Primo gol in A per lo spagnolo, schiaffo per la Fiorentina che a caccia del pari si è rovesciata in avanti esponendosi però alle pericolose ripartenze degli avversari. E proprio da una di queste è nato il raddoppio dell’Udinese con Deulofeu, al 12° sigillo in campionato. I viola hanno provato a ricompattarsi e prima dell’intervallo hanno sfiorato la rete con Piatek (salvataggio di Udogie), Biraghi e Odriozola, ma senza trovarla. E vane sono state le proteste di Gonzalez per un contatto in area. Per dare la scossa alla propria squadra Italiano ha fatto tre cambi, uno per reparto: Igor per Milenkovic, Maleh per Bonaventura e Cabral per Piatek. Il canovaccio non è cambiato, i viola sono andati all’assalto impegnando Silvestri e compagni con Sottil, Torreira, Maleh e occupando di continuo l’area avversaria ma la porta pareva stregata, e mentre Italiano giocava il tutto per tutto inserendo anche Callejon e Ikoné l’Udinese, dopo essere andata vicina almeno tre volte, andava ancora a segno nel recupero con Walace e Udogie. Mentre sulla Fiorentina calava il buio.