US AGROPOLI, COMINCIA L’ERA AMBROSINO LAVORI IN CORSO MA OBIETTIVI PRECISI

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Da adesso a maggio di acqua sotto i ponti ne passerà tanta. E chi dava l’Agropoli per fallita o per morta deve aspettare ancora tanto, qualche nuovo centenario o molto di più, starà all’altra parte. Questa squadra non muore mai se lo mettessero in testa chi la vorrebbe usare, far fallire o vederla derelitta deve ancora sentire il prudore di culo. Nonostante una partenza in ritardo e qualche errore di disorganizzazione che porterà a perdere il punto conquistato sul campo con i denti per effetto di una dimenticanza molto meno grave comunque del testosterone di Pogba, l’Agropoli anche quest’anno in eccellenza dirà la sua.

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e erba

 

La disponibilità economica c’è tutta e quei giocatori che oggi pur sapendo di essere fradice marchette in mano ai procuratori e chiedono 50.000 euro si ricrederanno amaramente di aver voltato le spalle al delfino nonostante la gloriosa storia , il blasone e l’etichetta della squadra agropolese. La rosa si sta facendo, è forte ma sarà fortissima nel corso del tempo. Le dinamiche che l’hanno portata in ritardo a lavorare hanno impedito di raggiungere al momento un poule position nel girone B dove c’è la Sarnese. a statene certi ai box nessuno può fermarsi o avere battute di arresto perchè l’Agropoli non baderà a spese pur di recuperare il tempo perso e da outsider si trasformerà in favorita nel corso del lunghissimo campionato. Ambrosino e Ciardiello hanno bene in mente il lavoro da svolgere, la società ha obiettivi precisi e non lo nasconde. Non sfugga la rabbia e la predisposizione tattica di domenica scorsa, se questa è la premessa il lavoro alla distanza pagherà. E’ inutile che i pagliaccetti locali che non mungono più alla tavolozza di Infante per fare tarzan allo stadio quando segna l’Agropoli  seminano zizzania mandando notizie false sull’allenatore a gente di Nocera Inferiore più fallita  e più stupida di loro, ci dispiace solo per il buon Alfonso Stile editore, direttore e giornalista di prestigio per  annoverare tra le proprie file tale merde umane, prima o poi se ne accorgerà. Ambrosino ha firmato e avrà il preparatore atletico e il massaggiatore regolarmente è scontato e una rosa pian piano sempre migliore. Ugo Schiavo il direttore generale dell’Agropoli sta facendo tutto nel migliore dei modi insieme a Francesco Barone figura equivoca questo è certo nell’ambito del rapporto politica calcio gestione stadio per fini elettorali ma di questo parleremo in altra sede ma in questo momento impegnato totalmente a costruire l’Agropoli. nelle prossime ore presentazione alla stampa dell’allenatore, l’organico si va decifrando, il delfino c’è, sventola, vive e dirà la sua alla faccia di chi in estate diceva che era vicino al fallimento, di chi cerca di seminare zizzania perchè non può più “azzuppare”. Sergio Vessicchio

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