US AGROPOLI, ORA E’ LA FAVORITISSIMA PER VINCERE IL CAMPIONATO LA RESPONSABILITA’ RICADE SUI RAGAZZI

A questo punto del campionato mentre mancano solo 8 giornate alla fine l’Agropoli delle 4 reginette è la favorita numero 1. Anche se ha perso il miglior calciatore in squadr, Stefano Costantino, passato alla Scafatese l’Agropoli è la favorita numero 1 del torneo. Con tutto il rispetto per le tre battistrada tutte in 2 punti i delfini le devono affrontare tutte in casa. Domenica prossima al Guariglia arriva la Scafatese forte proprio dell’innesto di Costantino ma che ha sofferto non poco sul campo della Virtus Cilento. Il San Marzano nell’altro recupero ha pareggiato contro il Faiano e non c’è stata la fuga. Proprio il turno di riposo, con i suoi recuperi, ha rafforzato la posizione dell’Agropoli a solo 2 punti dalle due prime Angri e San Marzano, a un punto della Scafatese ma con il calendario favorevolissimo.

 

 

 

Al Guariglia arriva la Scafatese, poi i delfini calano a Castel San Giorgio prima di affrontare in casa l’Angri. Poi scampagnata in costiera sorrentina a Sant’Agnello e al Guariglia contro l’ultima Virtus Cilento, trasferta a Baronissi contro il Salernum e due partite in casa con due pericolanti Calpazio e Alfaterna e poi ultima decisiva in casa contro il San Marzano anche se i delfini devono chiudere prima questo campionato. Il presidente non ha ceduto alle pressioni di calciatori, dirigenti, sportivi, tutti chiedevano la testa dell’allenatore non ritenuto all’altezza anche se a questo punto la differenza non la fa più l’allenatore, la fanno i giocatori. Fino a questo momento Cianfrone ci ha messo del suo a non rimanere in testa alla classifica e andare in fuga, l’Agropoli avrebbe dovuto avere almeno 6 punti in più, per colpa dell’allenatore si trova un pò dietro ora però tutto è azzerato, sono tutte là e l’Agropoli ha il miglior calendario di tutte. Il più facile.

 

 

 

L’Agropoli non può sbagliare, i giocatori hanno chiesto e non ottenuto l’esonero dell’allenatore ora però facciano gruppo, un patto di spogliatoio pur tenendo fuori il tecnico perchè Cianfrone ha fallito non possono fallire anche loro. Da questo momento in poi la responsabilità ricade tutta su di loro perchè sanno di non avere un allenatore all’altezza quindi devono impostare il lavoro sulle loro forze, fare gruppo. Non si può perdere il campionato perchè il presidente non ha voluto cacciare l’allenatore scaricando su presidente e allenatore l’eventuale perdita del campionato. I giocatori dimostrino di avere le palle, di meritare i sontuosi stipendi che prendono e di non essere arrivati sulle sponde del testene per fare la vacanza. Giocheranno anche contro il loro allenatore, pazienza, è capitato tante altre volte. Bisogna dare il massimo e andare anche al di sopra della “scarsezza” di chi li guida. Sono i giocatori ad avere esperienza, l’allenatore è nuovo del mestiere è evidente che non può reggere, che commette errori a ripetizione e che non farà mai più l’allenatore in vita sua. E solo perché c’è l’allenatore è scarso non si devono impegnare o devono fare i capricci o devono chiedere di andare via. L’impegno, la forza, la tenacia e la loro classe e tecnica non devono mai più mancare. Margiotta e compagni si rimbocchino le maniche e vadano a vincere questo campionato altrimenti sarà anche un loro fallimento. Sergio Vessicchio