Le dimissioni di Taccone chieste da Lotito al quale si era rivolto Bisogno(foto) dopo che era stato lasciato solo sono solo il punto di partenza di un nuovo corso che si è avviato da qualche settimana a che non ha mancato,nella fase più delicata del passaggio,di aumentare i danni con tre risultati catastrofici che hanno ricacciato l’Agropoli nei bassifondi della classifica.I danni maggiori li ha fatti Ligenti portato da Taccone e sul quale Bisogno mai era stato d’accordo.Andiamo per ordine cercando di fare una ricostruzione fedele di quanto si è verificato.Taccone e Bisogno prendono la società,e Taccone da tutto in mano a Ligenti dopo che Vuolo,Napolitano e Biagioni avevano capito l’antifona de erano scappati in totale disaccordo con Ligenti  e avevano ragione.Di fatto denunciavano la presenza di Ligenti quest’ultimo inviso anche all’ex allenatore Ferrazzoli I danni fatti da Ligenti sono quasi irreparabili.Ne ha combiniate tante fino a quanto Ferrazzoli per costringere Tacconi a mandarlo via non fece giocare a Bitonto tutti  i giocatori portati dal disastroso consulente di mercato anche perchè li distraeva per costringerli a remare contro.Ferrazzoli non voleva far giocare le pratiche di Ligenti.

 

Quello fu l’inizio del capitombolo perchè poi Ligenti fu cacciato altrimenti l’allenatore se ne sarebbe andato e quando fu riassunto l’allenatore si dimise ma anche per altri problemi.Uno su tutto l’abbandono in cui era finita la squadra.A quel punto Taccone e in un primo momento Bisogno pensarono a Squillante e Taccone lo contattò nelle more Bisogno,visto l’andazzo,si rivolge a Lotito,si blocca l’assunzione di Squillante e viene indicato Procopio per la panchina e intanto l’Agropoli prende uno scoppolone a Francavilla con Fiorillo in panchina.Prima settimana di Procopio e altro scoppolone a Gravina figlia della situazione che si era creata,tre sconfitte consecutive il punto più basso e quindi il pareggio con il Città di Fasano mentre si riorganizza la dirigenza,Canale lascia entra Leoni al pari dello stesso Canale un top manager di altissimo livello,Lotito aveva chiesto ai Fabiani di riorganizzare il tutto.Dopo il pareggio arrivano le dimissioni di Taccone e Bisogno ormai lasciato solo,senza soci e senza gli sponsor che dovevano aiutarlo paga la seconda mensilità domenica scorsa dopo aver dato il primo stipendio e pagato il ritiro(circa 30.000 euro) insieme a Taccone che di suo fino a questo momento ha messo nell’Agropoli proprio 30.000.Fin qui potrebbe essere tutto normale dinamica all’interno di un assetto societario.Nel frattempo i debiti con l’erario di circa 156.000 euro che doveva pagare Cerruti e che lo stesso ex presidente si era impegnato a pagare sono finiti sul capo dell’attuale società perchè Cerruti avendo rateizzato non ha pagato e ora si avvia il pignoramento e non si capisce questa vicenda come va a finire.

 

In società intanto è arrivata una missiva della Figc dove c’è un verbale fatto per un sopralluogo al Guariglia nel gennaio scorso per gli adeguamenti da farsi allo stadio cosa di cui l’amministrazione e specificamente sindaco,consigliere allo sport e Agropoli Servizi se ne sono sbattuti.In questo marasma Bisogno ha tenuto duro e dopo le dimissioni di Taccone ha deciso di rilanciare comunque.Nonostante tutto quello da noi qui riportato e che rappresenta una situazione decisamente imbarazzante Bisogno nella conferenza stampa dirà che lui vuole continuare a portare l’Agropoli in acque sicure e assumersi le responsabilità.Non entrerà in discorsi tecnici ma ribadirà le intenzioni di continuare a fare calcio ad Agropoli con più ordine e più decisione.Sergio Vessicchio