US AGROPOLI,LA CITTA’ CONTRO CIANFRONE DISERTA LO STADIO E I GIOCATORI LO SCARICANO

Solo una persona non ha capito il disastro che sta facendo l’allenatore del’Agropoli Cianfrone. Il presidente Carmelo Infante. Poi tutti hanno capito che si sta perdendo un’occasione d’oro per tornare nel calcio che conta. Anche la politica ha preso le distanze. La gente non va allo stadio un pò perchè la crisi è generale e poi perchè hanno capito la resa della società tenendo questo allenatore sulla panchina. Alcuni giocatori avevano chiesto di andarsene(clicca qua) la società però aveva alzato il muro perchè ancora consapevoli del fatto che se la potrebbe giocare, i calciatori hanno fatto capire che con questo tecnico la cosa sarà molto difficile. Il presidente però, al momento, tiene duro, non vuole cacciarlo e la piazza si sta disgregando. Non si parla di altro e c’è un episodio in particolare che ha fatto girare i coglioni agli sportivi capitato davanti ad un bar di Agropoli e che ha visto protagonista proprio l’allenatore dell’Agropoli. Un episodio molto grave diventato di dominio pubblico e del quale sono a conoscenza anche i dirigenti Striano e Schiavo ma che fa discutere anche negli ambienti vicini al presidente.
Probabilmente il presidente non ne sarà al corrente altrimenti lo avrebbe cacciato su due piedi, il numero 1 dell’Agropoli di certo non si terrebbe certe cose. Questa cosa ha fatto il giro della città e la gente è schifata. Ovunque si va si sentono improperi e insulti nei confronti del tecnico e la solita frase: ” Che brutta fine ha fatto l’Agropoli”. I calciatori all’unisono sono contro l’allenatore, in special modo i calciatori contestano la sua inesperienza, la sua impreparazione e la gestione del gruppo nel quale non manca la serenità e la coesione nonché la solidarietà. Il gruppo è compatto contro l’allenatore a parte qualcuno fedelissimo. Contro il tecnico c’è tutto l’entourage di supporto alla squadra. Il presidente deve capire l’importanza del cambio di allenatore e di mettere a disposizione del gruppo un tecnico prepreparato, capace e motivato, pieno di umiltà e con l’autorevolezza di un leader. L’operazione esonero deve partire subito prima che sia troppo tardi. Sergio Vessicchio