VARRIALE FA STALKING SE NE ACCORGONO ORA, L’HA FATTO ALLA JUVENTUS PER ANNI di Sergio Vessicchio
Insultato da tutti, preso di mira dalle persone più importanti del nostro calcio, si è nascosto dietro il tifo per il Napoli per crearsi una corazza da giornalista ultras e per ottenere i consensi degli ultras napoletani non potendo averne altri, ma nemmeno loro lo hanno affiancato nonostante la sua battaglia anti Juventus che avrebbe dovuto sensibilizzare la tifoseria partenopea solitamente sensibile a questo argomento. Lo hanno schifato perfino nella sua città. Ovunque. Ancora non sappiamo come fa ad essere inquadrato nella Rai dove ha scalato posizione con l’aiuto dei grillini e chi se no. Ora finisce nel fango mediatico che gli si rivolta contro visto che è stato uno dei più grossi fangaioli. E’ accusato di Stalking da una donna che lo attacca frontalmente sostenendo di essere stata picchiata. “Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata (…). Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina…”. Un fatto gravissimo che il giornalista napoletano chiamato da sempre “Varriale maiale” nega. Senza entrare nel merito della vicenda della quale sarà la magistratura ad occuparsene Varriale è stato un personaggio comodo per gli anti juventini, i suoi tweet, spesso fake news, secondo noi volute e fatti ad arte con la verità stravolta, hanno dato vita ad autentiche campagne di odio contro la Juventus, causando vere e proprie campagne mediatiche contro i bianconeri. perchè dai tweet di questo stalker partiva tutto, con bugie e provocazioni stranamente tollerate dalla Rai. Un costante e continuo incitare alla violenza, provocare quasi risse mediatiche usando il microfono, le telecamere e poi i social. Per anni abbiamo tutti dovuto subire lo sciacallaggio mediatico farcito di terrorismo di questo individuo. La legge del contrappasso ha esercitato totalmente la sua funzione. E già da qualche giorno non ci sono tweet sul suo profilo e tutte la gogne mediatiche che ha generato sulla Juventus erano atti di terrorismo facilmente dimostrabili. Per non parlare della vicenda interna sulla morte del suo collega Scardina per il qual ha litigato con tutta la redazione della rai. Un personaggio squallido che ora finisce nel tritacarne nazionale ma deve rimanerci anche se la vicenda di cui è accusato si concludesse con un nulla di fatto. Solo ora ci si accorge che ci troviamo di fronte ad un personaggio definito dalla Procura nella fattispecie testualmente: “Le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo”. E’ stato sempre così, ha fatto comodo come i vari Zeman, Collina e altri. Quando c’è un anti juventino che fa crociate contro la Juventus diventa sempre il divo del calcio. E anche questa volta il divo degli anti juventini si è rivelato quello che è. D’altra parte si può essere anti juventini ma onesti intellettualmente, i disonesti alla fine pagano sempre. Si chiama giustizia divina. Sergio Vessicchio