La Virtus Avellino, guidata dalla triade Salvati – Petrozziello – Genovese e con il diesse Mallardo, torna sul mercato per inserire una nuova tessera nel mosaico messo a disposizione di mister Criscitiello e affrontare da protagonista la nuova stagione in Eccellenza.

Dopo aver preso Altea, Campione, Maresca, Buondonno, Annunziata e Spina, la società virtussina ingaggia anche Antonio Salvato, talentuoso esterno offensivo nato a Sarno nel 1997.

Arrivato giovanissimo alla Sarnese, dove percorre tutta la trafila del settore fino al ritiro con la prima squadra, Salvato affina le sue caratteristiche offensive che lo portano a giocare sia a destra che a sinistra ma all’occorrenza anche da seconda punta.

La sua carriera si sviluppa tutta sull’asse Sarno – Palma Campania. In maglia granata collezionerà in totale 30 presenze in Serie D, intervallate da due campionati da protagonista con la Palmese. A 18 anni la sua prima esperienza in Eccellenza dove mette a referto, da under, 10 gol e 8 assist e confermandosi poi nella seconda metà della passata stagione con 2 gol e altri 7 assist per il bomber Fragiello.

«Sono cresciuto calcisticamente a Sarno dove, nell’ultima mia esperienza granata, mister Gazzaneo mi considerava come il 12esimo uomo perché ero in grado di spaccare le partite in corsa. Quando la guida tecnica è cambiata anche io ho deciso di cambiare aria e sono tornato a Palma dove ho giocato tutto il girone di ritorno – si racconta così Antonio Salvato – Adesso mi aspetto di fare bene in una società molto serie a con ambizioni e obiettivi importanti. Speriamo di raggiungere quanto prima i Play Off e poi, da cosa nasce cosa».

Giocatore mancino a cui piace molto giocare tra le linee, gestire la palla e creare sovrapposizione numerica, ama saltare l’uomo e mettere i compagni in condizione di segnare.

«Mi piace mettermi a disposizione dei miei compagni e spero di essere una pedina importante nello scacchiere di mister Criscitiello – conclude Salvato – Il mio obiettivo personale è quello di affermarmi e togliermi qualche soddisfazione che non vuol dire solo fare gol ma anche confezionare qualche assist importante per i miei attaccanti».