ZANIOLO DA SOGNO, LA ROMA VA IN SEMIFINALE

Finisce 4-0 la partita della rama e zaniolo ne  fa addirittura 4.”Fino alla vittoria” aveva chiesto la Curva Sud e così è stato, anche di più. Una Roma travolgente in formato Champions spazza via i norvegesi del Bodo/Glimt con un poker sensazionale arrivato a ribaltare il 2-1 dell’andata e accede alle semifinali di Conference League dove ad attenderla ci saranno gli inglesi del Leicester. A far impazzire un Olimpico strapieno e già in festa prima del via tra bandiere e coreografie mozzafiato, ci pensa prima Abraham, come al solito il più bravo di tutti a sbloccare il risultato, e poi uno Zaniolo finalmente ritrovato, capace di firmare una tripletta show. Una bella notizia non solo per Mourinho ma anche per il Ct Roberto Mancini in chiave Nazionale dopo la delusione del Mondiale ormai perduto. E così i gialli venuti dai ghiacci tornano improvvisamente sulla terra e anche quel 6-1 della fase a gironi in Norvegia da dimenticare sembra meno amaro. A sorpresa lo Special One schiera dal primo minuto proprio Zaniolo, con il portoghese Sérgio Oliveira che parte dalla panchina. In difesa, torna titolare Mancini, mentre a centrocampo arretra Mkhitaryan vicino a Cristante.

 

Roma, Zaniolo è rinato: show contro il Bodo con la sua prima tripletta

 

 

Solito 4-3-3 per i norvegesi con il ritorno dal primo minuto di OlaSolbakken, che sulla sinistra prenderà il posto di Pellegrino. In un Olimpico pieno e con una Curva Sud che vale l’Europa vera, la Roma impiega 5 minuti a pareggiare i conti rispetto alla partita di andata. Dal corner battuto corto Zaniolo calcia forte sul primo palo, Cristante sfiora la palla mettendo in difficoltà il portiere del Bodo Haikin che respinge male al centro dell’area dove il più lesto è Abraham che con il piatto insacca in rete per l’1-0. La squadra di Mourinho si esalta subito e continua a spingere sull’acceleratore con Mkhitaryan e Abraham ad un passo dal raddoppio grazie a due azioni spettacolari. 2-0 che arriva al ventesimo: ancora un’azione fantastica dei giallorossi, Cristante verticalizza per Abraham che fa la sponda per Pellegrini, perfetto l’assist rasoterra per l’inserimento di Zaniolo che a tu per tu con Haikin non sbaglia realizzando con un preciso rasoterra. Cinque minuti e sempre Zaniolo fa tris: Zalewski raccoglie la respinta dal corner dei norvegesi e porta la sfera fino sulla trequarti, servizio perfetto in verticale per il numero 22 romanista che supera il portiere in uscita con un morbidissimo tocco sotto. E fino alla fine del primo tempo la musica all’Olimpico non cambia con la squadra di Mourinho a sfiorare più volte il poker. Un 4-0 meritato che arriva ad inizio ripresa con uno Zaniolo più straripante che mai: Cristante lancia il numero 22 giallorosso sulla destra, Zaniolo mette davanti il corpo, di testa si lancia in progressione e arrivato dentro l’area lascia partire un potentissimo sinistro che si infila sotto l’incrocio di un attonito Haikin. Chiusa la pratica qualificazione e affaticato per la grande prestazione, l’ex Inter a un quarto d’ora del via del secondo tempo può lasciare il suo posto a Felix Afena e prendersi la standing ovation dell’Olimpico tutto in piedi per lui. Il match continua tra altri cambi, esce anche Pellegrini sostituito da Oliveira, e gli attacchi della Roma ormai già in semifinale dove se la vedrà con il Leicester che ha rimontato il Psv in terra olandese passando il turno. E come già prima del fischio d’inizio l’Olimpico può andare avanti con la festa in onore dell’unica italiana rimasta in Europa.