ACCELLERATA SULLO SCAMBIO TRA BIDONE PJANIC E ARTHUR,IL BRASILIANO ORA SEMBRA CONVINTO

Forse la Juventus riesce a rifilare il bidone al Barcellona.Uno dei più sopravvalutati giocatori della storia della Juventus Pjanic potrebbe essere messo a disposizione.Il nodo da sciogliere è questo. La trattativa per completare lo scambio tra il centrocampista brasiliano e Miralem Pjanic ha avuto un’accelerata ulteriore, forse quella definitiva, proprio questa notte. L’entourage di Arthur ha infatti accettato l’ultima offerta della Juve, salita ormai fino al triplo dell’ingaggio attualmente percepito al Barcellona: l’accordo proposto sarà da circa 5,5 milioni netti più bonus, quanto basta per convincere i suoi agenti che più di così proprio non possono ottenere. Quindi manca ormai il proverbiale sì del giocatore, ultimo baluardo nella sua personalissima resistenza. Anche perché per il resto è tutto definito, i proverbiali dettagli non preoccupano le parti in causa.

LO SCAMBIO – Verso la conclusione anche la trattativa tra i due club. Fallito il tentativo della Juve di inserire nell’operazione Mattia De Sciglio anche prima dell’infortunio (sarebbe stato valutato 18 milioni), l’accordo dovrebbe portare Miralem Pjanic a essere ceduto per 60-65 milioni circa bonus inclusi per una plusvalenza superiore ai 50 milioni di euro, mentre la valutazione di Arthur avrebbe dovuto sfondare il muro degli 80 (83 milioni bonus inclusi). Ma senza un terzo giocatore nell’operazione, ecco che il lavoro della Juve è volto a ridurre il più possibile questa forbice, per quanto ci sia di mezzo una netta differenza di spesa per gli ingaggi dei due giocatori oltre a quella dell’età (23 anni Arthur, 30 Pjanic): il lavoro di questi giorni ha portato il Barcellona ad accettare di abbassare la richiesta per Arthur tra i 70 e i 75 milioni. Senza dimenticare che in questi giorni dovrebbe infine arrivare il riscatto da parte del Barcellona di Matheus Pereira per 8 milioni, a completare l’operazione di scambio con Alejando Marques acquistato per 8,2 milioni a gennaio pur essendo in scadenza di contratto.