BATTIPAGLIESE, MILITE E PAGANO: “DA SOLI NON POSSIAMO ANDARE AVANTI”

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BATTIPAGLIA. Conquistata la salvezza sul campo grazie all’impresa sportiva a Sorrento, per la Battipagliese è tempo di concentrarsi sul raggiungimento di una maggiore serenità societaria. Dopo i festeggiamenti, i brindisi, i cortei e la straordinaria partecipazione della tifoseria bianconera, l’intenzione è di dare alla Battipagliese quella solidità societaria fondamentale per evitare un’altra stagione travagliata come quella appena vissuta e per puntare a traguardi molto più ambiziosi della salvezza. Si vogliono evitare gli errori di percorso e le “sviste” societarie che la scorsa estate portarono alla scalata del club bianconero da parte di Carmine Ferrara, dileguatosi a dicembre dopo le promesse non mantenute ed i proclami rimasti solo sulla carta. Protagonista di una gestione quantomeno discutibile, che aveva messo a rischio il futuro sportivo e societario della Battipagliese, Ferrara resta comunque il necessario interlocutore di chiunque vorrà avvicinarsi al club. D’altra parte, pur essendo stata trasferita la gestione sportiva della società nelle mani di Carmine Pagano e Andrea Milite per la seconda parte del campionato appena concluso, il proprietario della Battipagliese è, ancora oggi, Ferrara. Di certo, la permanenza della squadra nel campionato di D renderà molto più appetibile la Battipagliese a quegli imprenditori che fino ad oggi hanno manifestato più di una titubanza ad avvicinarsi ai colori bianconeri, rispetto all’appeal che avrebbe avuto un club di Eccellenza. Potrebbero rimanere in sella Carmine Pagano e Andrea Milite, magari passando da semplici gestori del club ad un ruolo di proprietari. Non potranno, tuttavia, farlo da soli. Al loro fianco dovrà necessariamente sedersi qualche altro imprenditore intenzionato ad investire nella Battipagliese, formando quella cordata che, in un secondo momento, dovrebbe acquisire la società dalle mani di Ferrara. Milite, nei giorni scorsi, ha chiarito che «sia io che Pagano abbiamo grande amore per la Battipagliese, ma da soli non potremo andare avanti. C’è bisogno di qualche imprenditore che possa darci una mano per costruire una squadra degna del nome della Battipagliese». L’invito è stato lanciato. La Battipagliese resta in attesa di condottieri validi – e non altri avventurieri sportivi – pronti a far nuovamente sorridere i colori bianconeri.

Francesco Piccolo

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