BATTIPAGLIESE, PARLA FERRARA: “ASPETTO LA TELEFONATA GIUSTA SONO PRONTO A VENDERE, SPERAVO PAGANO E MILITE ACQUISISSERO LA SOCIETA'”

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BATTIPAGLIA.

«Le condizioni per prendere la Battipagliese ci sono tutte e sono favorevoli. Bisogna capire solo se sussista un interesse reale da parte degli imprenditori locali». Parole di Carmine Ferrara, attuale proprietario ed ex presidente del club di viale Barassi. A Battipaglia, Ferrara non ha messo più piede dallo scorso dicembre, quando decise di dimettersi dalla carica di presidente, lasciando la società bianconera in acque molto poco tranquille. Circa un anno fa, Ferrara era in trattativa con la famiglia Procida per acquisire il club zebrato. Una trattativa che si concluse in poche settimane, con la fumata bianca giunta il 17 giugno. Tanti proclami, una presentazione in pompa magna, i grandi acquisti e le speranze di vittoria del campionato. Poi la lenta e graduale involuzione in autunno, l’addio di molti calciatori dopo un paio di partite, un rapporto mai del tutto sereno con una tifoseria giustamente esigente, i primi dissidi, gli screzi con l’allenatore Gigi Squillante, il cambio in panchina poi l’addio a dicembre.

Raggiunto telefonicamente, Ferrara ha parlato della situazione societaria della Battipagliese e delle possibilità di una nuova cessione del club. «Fino a questo momento, non ho ricevuto alcuna offerta per la Battipagliese – afferma Ferrara – non ci sono state neppure richieste o manifestazioni di interesse. Ho dato la gestione temporanea a Carmine Pagano ed Andrea Milite nei mesi scorsi proprio nella speranza che rilevassero la società».

Non ha parlato con Pagano e Milite di recente? «Non c’è stato alcun contatto. Io speravo acquisissero la Battipagliese già mesi fa».

Quanto chiede per cedere la società? «Sono disposto a cederla gratuitamente. Non voglio un euro. L’ho detto a dicembre e lo ripeto ora. Non voglio soldi per il titolo, non voglio soldi neanche per la fidejussione già da me depositata».

Quindi una cessione senza impegno? «L’unico impegno inderogabile che ho sempre chiesto a chi volesse prenderla è di subentrare come garante al finanziamento concesso alla Battipagliese. Per il quale ho dovuto garantire io con i miei beni personali».

Sono già state pagate alcune rate di questo finanziamento? «Da dicembre ad oggi ho fatto fronte io alle rate da saldare per non far fallire la società».

E in merito ai debiti da sanare? «A proposito delle vertenze debitorie già citate in altre occasioni, esistono e sono legate alla gestione di due anni fa. Ho già presentato ricorso in Lega».

E durante la sua presidenza non sono stati contratti debiti? «Ci sono sicuramente piccole situazioni da verificare. Altre sono nate dalla gestione di Akis Sbarzaglia in poi».

Altre società hanno chiesto il titolo sportivo della Battipagliese? «Al momento non ci sono stati contatti».

Dunque, cosa dice agli imprenditori che affermano di essere interessati ad acquisire la Battipagliese? «Dico che il momento è favorevole, le condizioni ci sono tutte e che io sto solo aspettando la telefonata giusta. Sono pronto a vendere».

Francesco Piccolo

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