COPPA ITALIA, L’AGROPOLI STENTA MA VINCE CON LA CALPAZIO

Il difensiore Angelo Della Guardia, foto di repertorio, autore del primo goal lui di una pregevole partita.
In questa foto di repertorio il centrocampista dell’Agropoli Costantino autore del secondo goal e di una buona partita. 

L’Agropoli porta a casa i tre punti nel mini girone di Coppa Italia e mette già una seria ipoteca nel passaggio del turno. Batttuta la Calpazio per 2-0 con i goal dei due migliori in campo Della Guardia e Costantino.  Vincendo mercoledì prossimo contro la Virtus Cilento i giochi sarebbero fatti. Ma è l’unica notizia buona. I delfini, ancora in preparazione hanno sofferto non poco davanti ai giovani della Calpazio nella quale i due ex Abbate ,Pecora e Iannelli costituivano gli unici over di una squadra dal grande futuro allenata da una vecchia gloria come Marino. Tutti e tre però hanno tenuto il passo dei loro compagni che per oltre un tempo hanno tenuto testa alla più titolata avversaria e nella quale si sono viste anche delle ottime individualità, Di Genio un 2000 già pronto per il salto di qualità. Nei locali mancavano 6 titolari per cui la prova degli amaranto è da prendere in seria considerazione per un campionato di buona riuscita. L’Agropoli si è presentato con la formazione base, al completo e con uno scolastico 4-3-3 senza verticalizzazioni, senza interscambi di ruolo, senza pressing sul portatore di palla e senza nessuna sovrapposizione per giunta incapace di fare gioco per i ruoli sbagliati di almeno 4 giocatori. Vitelli e Bacio Terracciano i due esterni d’attacco giocavano a parti invertite e le difficoltà erano palesi per i due fortissimi giocatori, a centrocampo Natiello e Costantino giocavano, anche loro a parti invertite, Costantino è un interno destro naturale ,Natiello è un interno sinistro . I due comunque hanno sopperito con l’esperienza e la personalità e nonostante la posizione sbagliata hanno fatto più del  loro dovere. Senza schemi l’archietto del centrocampo De Cristofaro ha dovuto fare il compitino. Troppo il divario tecnico, sulla carta, tra  le due squadre anche se il campo poi ha detto altro. Nel primo tempo l’Agropoli colleziona due tre palle goal e colpisce il palo di testa allo scadere del primo tempo con Margiotta il quale è rimasto isolato al centro dell’attacco, troppo larghi i i due esterni che nel non possesso non salivano sulla linea dei centrocampisti.. La Calpazio da filo da torcere alla squadra di Cianfrone perchè  ribatte colpo su colpo, buca il centrocampo con estrema facilità e va sempre in superiorità numerica con il centrocampo a 5. Sbaglia due goal. Il primo tempo finisce così, senza goal. Nella ripresa l’Agropoli spinge sull’accelleratore ma trova enormi difficoltà nella costruzione del gioco e trova i due goal su palle inattive. Una punizione sul secondo palo trova lesto Della Guardia a metterla in rete. Poco dopo un fallo laterale viene trasformato in rete da Costantino. I due hanno timbrato la loro prestazione con il goal. Costantino concentrato dal primo minuto si è già mosso da leader, non sappiamo come mai è sceso di categoria, Della Guardia ha bagnato con la segnatura la sua buona prova, già nel primo tempo aveva sfiorato il goal, ma in difesa è sembrato il più pulito ed elegante anche il più bravo sul resto della retroguardia molte cosa sono da rivedere. Nel complesso è stata una sgambatura in vista dell’esordio in campionato in programma domenica prossima contro il Vico Equense in un campionato nel quale l’Agropoli parte, sulla carta, molto indietro rispetto a Scafatese, Angri, San Marzano, con un allenatore alla prima esperienza, un organico ancora incompleto e uno schema di gioco prevedibile il 4-3-3 sarà difficile ribaltare i pronostici della vigilia. Passare al 3-5-2 senza scimmiottare Sarri e Kopp, prendere una punta importante da mettere vicino a Margiotta e un altro difensore solido da inserire nella difesa a 3. In questo modo si può pensare di colmare il divario con le altre squadre altrimenti  l’Agropoli deve accontentarsi di un campionato da outisider. Per quanto riguarda la società molti sforzi sono stati compiuti e tanti investimenti sono stati fatti, la città deve avere rispetto per questa società e partecipare attivamente alla crescita dell’Agropoli,  e francamente la triade Infante – Striano – Schiavo piace per serietà, programmi, eleganza e rapporti. Gli uomini giusti al posto giusto. Peccato che sulla comunicazione hanno già fallito affidandosi ad un accattone di professione pagato per un compito che si dovrebbe fare gratis e per la maglia come succede a Vallo della Lucania, ma di Puglisi purtroppo in giro non ce ne sono più e la mancanza di seguito per la squadra è la cartina di tornasole di una scelta fallimentare e poco rispettosa di chi lavora in questo contesto. Per questo chiediamo scusa ai lettori se il nostro lavoro è penalizzato da un servizio di terza categoria  licenziato dall’Agropoli. Basti guardare le foto di riferimento la scelta inappropiata di chi ha il compito di dare alla stampa in tempo reale foto capaci di esaltare le gesta dei delfini per darle poi a pagamento a siti napoletani e casertani.  Sergio Vessicchio

LE PAGELLE

Pragliola 6, ordinaria amministrazione, molto concentrato, va rivisto.

D’Aniello 4 il peggiore in campo per l’Agropoli, non regge il ritmo della partita ne degli avversari, lo superano sempre, non c’è lo scalo di Natiello ne quello di Bacio Terracciano perchè gli automatismi sono completamente assenti nel gioco della squadra e lui non riesce a sopperire.

Maiese I 5 Fatica ad entrare in partita, viene scavalcato costantemente, non partecip aalla manovra, nella ripresa un po meglio, cresce e mantiene la condizione. Bello il cross per suo fratello a fine partita, poteva essere un goal tutto targato Maiese, non mancherà.

Costantino 6,5 Interno sinistro è una bestemmia e infatti si sposta sempre a destra, fa una diagonale naturale in campo dettata dal suo istinto di calciatore. Nonostante questo domina il centrocampo con carattere, grinta e qualità, poi fa anche goal, come fa a gicoare in eccellenza, mah.

Della Guardia 7 con tutto il rispetto per l’Agropoli e la categoria di eccellenza questo è un giocatore di serie D, statuario,presente, grintoso, elegante, sa giocare di fioretto e di spada, è completo. La sua arma in più lo è anche per la squadra, andare in avanti a fare la torre sulle palle inattive, e proprio in questo modo porta l’Agropoli in vantaggio. Ci aveva provato già nel primo tempo.

Della Monica 5, la brutta copia di Della Guardia, goffo, pesante, grezzo con i piedi. Forse nella difesa a tre va meglio.Il tutto però, probabilmente per la mancanza di una preparazione completa, non pensiamo sia questo il calciatore perchè se fosse questo Domingo e Schiavo dovrebbero tornare subito sul mercato.

Vitelli 5,5 si vede che è un ottimo calciatore, ha sofferto però la posizione, nel tridente è ottimo a sinistra la storiella che i destri giocano a sinistra e viceversa non la raccontino più, mai al cross, mai al tiro, isolato, senza schemi e con il 4-3-3 bloccato e scolastico uno dinamico come lui fa brutta figura.

De Cristoforo 5,5 ha fatto il compitino, con eleganza e personalità, ma senza schemi e con i due interni fuori ruolo è andato in difficoltà. Ma è uno dei leader della squadra.

Margiotta 5, solo in avanti, senza la squadra che lo aiuta, senza un compagno di reparto che gli faccia spazio, è stato isolato per tutta la partita. Nel secondo tempo stava per entrare ancora negli annali con un gesto ateltico di altri tempi, peccato che sia andato alto.

Bacio Terracciano 5,5 elegante, raffinato, pratico ma fuori ruolo,spesso ha dovuto ripiegare sulla linea della difesa per interdire e ripartire, ma è stato messo fuori ruolo e ha fatto quello che poteva, ma con la palla al piede è bello da vedere.

Natiello 6 suoi gli unici tiri dalla distanza alcuni dei quali stavano per entrare in rete. Il ragazzo è maturo, pratico ed efficace e, come Costantino, ha giocato in un ruolo sbagliato, però ha giocato bene.