FA GESTI VOLGARI ED ESCE SCORTATO.ADESSO BASTA, GUARRACINO ALLENATORE DEL SORRENTO VA DASPATO SUBITO!

La misura è colma e quando il limite viene superato è davvero troppo. L’allenatore del Sorrento tal Antonio Guarracino dopo essersi reso protagonista in negativo nel turno precedente contro l’Agropoli con il suo comportamento provocatorio e antisportivo anche in quest’ultima giornata di campionato ha dato “spettacolo”. Al termine del match tra Virtus Avellino e Sorrento il tecnico dei costierini ha esultato per la vittoria della sua squadra con gesti offensivi nei confronti dei calciatori, dei dirigenti e dei tifosi della Virtus Avellino. Guarracino, a detta dei calciatori e dei tifosi della Virtus Avellino, avrebbe sbeffeggiato gli avversari portando le mani sulle parti genitali in modo provocatorio pronunciando offese di vario genere che eviteremo di trascrivere per ovvi motivi. Tale comportamento ha scatenato la rabbia e quindi la reazione dei tesserati di casa con Guarracino che è stato scortato fin dentro il pullman dal servizio d’ordine. Anche sugli spalti per via di questo gesto, che va condannato senza se e senza ma, gli animi si sono surriscaldati per fortuna senza grosse conseguenze grazie anche alla maturità della tifoseria irpina e all’ottimo servizio d’ordine. E’ deprevorevole nel 2018 assistere a spettacoli del genere da parte di chi dovrebbe dare il buon esempio nonchè un tesserato di una società. Anche in un articolo precedente evidenziammo come una società colma di storia e blasone come quella del Sorrento, accompagnata da una tifoseria da categorie superiori, non meriti assolutamente di avere un tecnico come Guarracino che macchia l’immagine e la gloriosa storia della squadra costiera. Guarracino con il suo comportamento ha istigato alla violenza surriscaldando non poco gli animi a fine partita e siccome non è nuovo a comportamenti del genere (anche nei confronti della stampa) andrebbe daspato immediatamente perchè il calcio e lo sport in generale è fatto di aggregazione e di valori, e non può essere un palcoscenico di provocazioni e cattivi esempi che il più delle volte sfociano nella violenza. Chi di dovere ha l’obbligo di intervenire. Antonio Lucibello