GRAN FINALE JUVENTUS PAREGGIO A BOLOGNA 3-3

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Un grande Bologna per 70 minuti aveva meritato il 3-0 con il quale stava strapazzando la Juventus, poi un grande finale dei bianconeri e la rilassatezza dei rossoblu ha fatto impattare il risultato sul 3-3 ma c’era già un clima di festa del Bologna. Montero sbaglia la formazione perchè parte con la coppia di centrocampisti più scarsa nella rosa della Juventus Locatelli e Miretti, i due hanno fatto danni come tuttaa la squadra apparsa subito in balia delle onde.  Undici minuti ed è già 2-0. Undici minuti di occasioni e ritmi altissimi, con Freuler a divorarsi il vantaggio e Szczesny a salvarsi in angolo. Ma sugli sviluppi ecco il vantaggio con la prima rete in campionato di Calafiori, che corona una stagione che lo ha visto diventare uno dei centrali più forti d’Italia: Castro centra, il difensore si impossessa di una palla vagante e da corta misura infila la palla al sette. Pochi giri di lancette e c’è un’altra occasione per Aebischer e all’undicesimo ecco il cross di Ndoye, su cui si avventano Urbanski e Castro: la toccano entrambi di testa, dimenticati da Gatti e Bremer, l’ultimo è l’argentino, che segna il primo gol. Altra prima volta ed è 2-0 e non arriva il terzo solo perché Szczesny ci mette il guanto al 13′ per evitare il 3-0, che arriva con Odgaard ma in fuorigioco. Juve in bambola.

Terribile, poi meravigliosa: una Juve mai vista riacciuffa tre gol al Bologna!

La prima occasione la Juventus la crea a inizio secondo tempo sull’asse Chiesa-Rabiot, ma Skorupski mette in angolo. E’ un episodio, però, e risveglia il Bologna, che chiude i giochi all’ottavo della ripresa, con la doppietta di Calafiori: Vlahovic non gestisce bene un pallone in appoggio, Danilo sbaglia tutto, Urbanski ruba palla e il difensore arriva a rimorchio per involarsi verso il cucchiaio del 3-0, come nel 1998. Sembra finita ma così non è così. Montero passa al 4-3-3 con l’ingresso di Yildiz e il Bologna entra in modalità festa anticipata. Un errore di Lucumi regala il gol della bandiera a Chiesa. La Juventus la riapre poi con una punizione di Milik a 7 dal novantesimo e un minuto dopo impatta: errore di Posch e Yildiz ringrazia. La Juventus avrebbe pure la palla per vincerla con Chiesa, ma Aebischer rimedia: sarebbe stato troppo, per quanto visto. La prima senza Allegri, c’era aria di liberazione ma non sono i cori a favore dell’ex sul 2-0. Il Bologna non batte la Juvetus in casa da 26 anni era il 1998. Ben 26 anni forse troppi. Sergio Vessicchio

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