IL DERBY DELLA VERITÀ LA LAZIO ELIMINA LA ROMA DALLA COPPA ITALIA 1-0
Il derby della verità. La gara dei quarti di finale della Coppa Italia, andata in scena allo stato Olimpico, ha svelato non solo laprossima semifinalista della coppa nazionale, per l’anno calcistico in corso, ma anche la fondatezza del lavoro di Maurizio Sarri, il tecnico della Lazio. Un allenatore che poco si abbina con le mode dell’apparire, in voga in questo nostro tempo. Infatti, verrebbe da dire che le sue apparizioni sugli schermi dei televisori, e degli altri mezzi di comunicazione di massa, non sono epiche. La stessa stampa non spende parole tali da creare un mito, come succede per altri allenatori. Eppure, la sua filosofia di gioco, nello sport più bello del mondo, abbinato ad una formidabile concentrazione e applicazione nel proprio lavoro, dovrebbero essere un punto di riferimento. Ma nel calcio dell’apparire, Sarri è stato spesse volte messo ai margini nonostante abbia lasciato un segno dovunque abbia allenato. Basti vedere le precedenti esperienze con il Napoli, il Chelsea e la Juventus. E la dimostrazione della grande competenza e abilità di questo allenatore toscano, si è avuta proprio nel derby della capitale dove la sua Lazio ha letteralmente annichilito la Roma e il suo tecnico José Mourinho. Un allenatore, quest’ultimo, si avvezzo alle mode del momento, abile oratore e fantastico comunicatore, secondo le esigenze della stampa. Insomma, sul rettangolo verde romano, la concretezza e la capacità di Sarri si sono imposte. Perché, sotto quei vestiti non alla moda, e mal portati, c’è tanta competenza e sostanza. Caratteristiche che, nel mondo di oggi, sono diventati merce rara. Dunque, per riassumere, si può dire che questa sera undici folletti celesti, guidati magistralmente da Maurizio Sarri hanno danzato sulla tomba del calcio targato Mourinho. Antonio Pesca