La qualificazione sa di magra consolazione, quasi una beffa. In Europa 4 su 4 in Italia la squadra è sprofondata e difficilmente può rientrare nella lotta scudetto. Mattatore della serata è Dybala con una doppietta, ma in goal ci vanno anche Chiesa e Morata. I problemi rimangono, la difesa becca ancora due goal e il 4-4-2 è ridicolo perchè penalizza la forza della squadra, i due a centrocampo non riescono a contenere gli avversari e vanno in inferiorità numerica. Tuttavia la Juventus ha cercato di fare la partita nel primo tempo nel quale si è mossa meglio rispetto al campionato cercando di dare continuità alla manovra offensiva. In goal con Dybala viene recuperata poco dopo da un autorete di Bonucci.
Lo Zenit è poca cosa anche se la squadra bianconera prima del duplice fischio del primo tempo va nuovamente in impasse e non riesce a trovare la via del goal anche perchè c’è un morata spento, scarso, inutile, da mandare via subito perchè la Juventus non può giocare con uno scarsone così in attacco. La svolta ad inizio ripresa, l’arbitro concede un rigore alla Juve molto discutibile per fallo su Chiesa, Dyabala lo sbaglia ma Hernandez lo fa ripetere. Il bis di Dybala questa volta è servito. Apriti cielo, ma giustamente. Un regalo bello e buono alla vecchia signora in Europa è qualcosa di impensabile. Dybala festeggia imitando Platini nella finale di coppa Intercontinentale, il francese per protesta si stese a terra dopo il goal valido annullato da Roth. La squadra poi dilaga e va in goal con Chiesa e Morata prima di prendere ancora goal nei minuti di recupero da parte di Azmun quando i giochi già solo fatti sia per la gara che per la qualificazione agli ottavi. Sergio Vessicchio