MOGGI: “FABIANI SA CHE FARE, S.INZAGHI? NON MI SORPRENDEREI, LA JUVE PUO’ APRIRE UN NUOVO CICLO”

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La Salernitana costruita da Mariano Fabiani ha fatto bene in Lega Pro, e chissà che non possa, con qualche ritocco, comportarsi dignitosamente anche in Serie B. Intanto per Salerno sportiva aver riguadagnato la Serie B è un grande traguardo, lo dice anche Luciano Moggi che per Fabiani è una sorta di maestro. Moggi, ex dg del Napoli e della Juventus, ha espresso il suo pensiero. “La promozione della Salernitana in B è un qualcosa di veramente positivo, perché la società ha un bacino di utenza notevole e dà un’impronta al calcio in maniera decisa”. 

Il ds della Salernitana è Mariano Fabiani, che lei conosce bene. In quale maniera pensa che lui opererà per mantenere competitiva la squadra? 

“Questa è una domanda che andrebbe fatta a Fabiani: non saprei dirlo perché non ho motivo di chiedere”.

Consigli che darebbe lei?

“Il discorso è questo, che Fabiani è uno che sa fare il mercato ed è spalleggiato da Lotito che è ancora più bravo, quindi faranno grandi cose”. 

Secondo il suo punto di vista, una rosa che primeggia nel campionato di Lega Pro, se riconfermata nella categoria superiore, è in grado di esprimersi bene anche in B? Oppure occorrerà per forza qualche giocatore diverso? 

“Bisogna conoscere lo spogliatoio, e capire se i giocatori hanno il desiderio di restare, oppure se hanno le qualità per andare in B o rimanere in C1. Chi sta all’esterno non può giudicare”. 

Quest’anno la Serie B sarà una Serie A2? 

“Certamente è difficile emergere, perché ci sono squadre che hanno intelaiature particolari che potrebbero dare al calcio, ma soprattutto alle proprie squadre e alle proprie società, una visione di un campionato diverso da quello normale. Di solito la B è dominata da una squadra, massimo da due, e più di una squadra potrebbe ambire a vincere il campionato”. 

In questo periodo tiene banco la questione Menichini, se sarà riconfermato o no. Pensa che sia giusto mettere in discussione l’allenatore che ha vinto un campionato? Si parla di Inzaghi o di Torrente… 

“Non scordatevi che Simone Inzaghi è in orbita Lazio, e Lotito controlla la Lazio e la Salernitana. Non mi sorprenderei che il patron faccia questa scelta, ma non credo di poter entrare nel merito…” 

Il calciatore che le ha dato più soddisfazioni tra quelli scoperti da lei? 

“Più di uno mi ha dato soddisfazione: quelli che sono stati con me sono stati tutti bravi”. 

Come vede alla Juve questi giocatori, Domenico Berardi, Daniele Rugani, Simone Zaza, Sami Khedira e Paulo Dybala, oltre a Mario Mandzukic? 

“Sono giocatori che possono dare il là a un nuovo ciclo. Tutti giocatori di valore che possono veramente dare alla Juventus quello che cerca, cioè il rinnovamento della squadra”.

Al tempo in cui era direttore generale nei vari club di Serie A, lo scouting e la selezione dei calciatori come venivano svolti? 

“Avere degli osservatori bravi è l’arma importante di una società di calcio. Ho visto i giocatori che sono venuti alla Juve o al Napoli, come è il caso di un giocatore della Torres che nessuno voleva in C2 – probabile il riferimento di Moggi a Gianfranco Zola, ndr – e tutto ciò fa capire che un complesso di osservatori possono avere una certa valenza e possono costituire la fortuna delle società di calcio”.

L’Akragas ha riguadagnato la promozione in Lega Pro. E’ vero che ha fatto parte della rosa come calciatore quando era più giovane? Che cosa prova a sapere che la squadra è stata promossa?

“Sì, è vero, ho giocato per breve tempo con l’Akragas, ma poi ho riconosciuto le mie poche qualità e ho lasciato. Comunque mi fa piacere che la squadra sia stata promossa in Lega Pro e faccio gli auguri all’Akragas”.

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