NAPOLI A BERGAMO LA NONA VITTORIA DI FILA,IL MILAN BATTE LO SPEZIA
l Napoli batte 2-1 l’Atalanta nel big match della 13/a giornata di serie A, portandosi a quota 35 in classifica, a +8 sui nerazzurri e a +9 sul Milan, in campo stasera. I lombardi sono andati in vantaggio al 19′ con un rigore concesso per fallo di mano di Osimhen e trasformato da Lookman ma lo stesso attaccante nigeriano ha pareggiato poco dopo (23′) di testa e prima dell’intervallo (35′) Elmas ha completato la rimonta. Nella ripresa, l’Atalanta ha cercato il pareggio ma senza successo e la squadra di Spalletti ha incassato così la nona vittoria di fila in campionato.
MILAN-SPEZIA 2-1
l Milan spreca, soffre, trepida poi conquista grazie ad un gol all’89’ di Olivier Giroud tre punti pesantissimi contro lo Spezia, sorpassa l’Atalanta impadronendosi del secondo posto e mantenendo a distanza le romane e l’Inter. LA Una partita che doveva essere una pratica di semplice archiviazione per il Milan, si rivela ostica e insidiosa. A complicare la gara un gol di Daniel Maldini – tornato a San Siro da rivale – che pareggia la rete di Theo Hernandez del primo tempo.
In campo si alza la tensione, il Milan percepisce l’urgenza di non sprecare un turno favorevole nella giornata degli scontri diretti. Ne escono ammonizioni a raffica, a Theo Hernandez che – diffidato – salterà la Cremonese. Non ci sarà neppure Giroud che – ammonito – si toglie la maglia per celebrare il suo gol in mezza rovesciata che forse gli può valere la convocazione al Mondiale. Espulsione ed assenza pesantissima perché Origi non convince ancora e il Milan dipende tantissimo dai gol del francese.
I rossoneri soffrono nella ripresa perché incapaci di concretizzare le tante occasioni del primo tempo e per merito di una prestazione di altissimo livello di Dragowski. La prima chance arriva al 14′ con la progressione di Leao, cross rasoterra per Tomori ma tentativo respinto. Due minuti più tardi traversa di Krunic che calcia di controbalzo e, sull’azione successiva, colpo di testa di Brahim Diaz a botta sicura ma gioia negata dal portiere dello Spezia che respinge con i piedi.
E’ il secondo intervento decisivo di Dragowski. E’ lui il grande protagonista, efficace anche con la parata in volo sulla conclusione dalla distanza di Messias. La porta dello Spezia sembra stregata ma Dragowski nulla può al 21′ quando dall’ottimo cross di Bennacer, Theo Hernandez controlla di petto e insacca di prima intenzione. Il gol è dubbio per una posizione di fuori gioco e la Var si prende quasi cinque minuti per controllare.
Poi la convalida. E’ un primo tempo dominato dal Milan che non riesce però a chiudere la partita. Nel recupero altra traversa colpita dal tiro deviato di Leao. Ci prova Krunic a ribadire in rete ma il salvataggio in extremis di Kiwior mantiene il risultato sull’1-0.
Ad inizio ripresa il portiere dello Spezia tiene ancora la partita aperta respingendo in tuffo la conclusione di Origi. Non trovare il raddoppio è la grande colpa del Milan che al 14′ si fa rimontare proprio da Daniel Maldini. L’ex rossonero in prestito allo Spezia, si libera di Krunic e trova il gol con un gran tiro a giro che colpisce il palo interno prima di insaccarsi. Tonali, sei minuti più tardi, – subentrato a Bennacer – riporta in vantaggio i rossoneri con un tiro da fuori ma la Var richimaa Fabbri e il gol viene annullato per un fallo di Tomori su Nzola. C’è tensione in campo, lo si vede anche dalla reazione di Tonali che spinge Nzola dopo un contrasto.
Arriva anche Theo Hernandez che fa lo stesso. Momenti di tensione, mischione e tre gialli estratti dall’arbitro. Il portoghese, diffidato, salterà la Cremonese, poi ammoniti Nzola e Giroud (entrato per Origi). La beffa sembra ormai concretizzarsi ma ancora una volta da vero campione, dopo la straripante prestazione in Champions con il Salisburgo, Giroud all’89’ segna il gol vittoria con una prodezza sul bell’assist di Tonali. E’ sempre lui a 36 anni superati l’immagine di questo Milan che non molla mai.