PIRLO VERGOGNA JUVENTUS,IL BENEVENTO FA IL COLPACCIO

Ora non se ne può più e non prendetevela con i giocatori. Da tempo diciamo che con il 4-4-2 si fa la fine di De Neri l’ultimo ad averlo fatto a Torino e forse in Europa. La gara con il Benevento è lo specchio della stagione bianconera, la partita giocata oggi è uguale a tutte le gare, quando poi si affronta una squadra che fa il 3-5-2 si perde pure. Ed è proprio nel modulo che si trova il fallimento. Inutile dire che la Juventus non ha i giocatori all’altezza, è falso. La Juventus ha la migliore rosa del campionato italiano e tra le migliori in Europa ma paga una scelta scellerata in panchina. E non ve la prendete con Paratici e Nedved i quali hanno subito l’ingaggio di Pirlo perchè loro la rivoluzione l’avevano avviata l’anno prima e ci stavano riuscendo. Arthur, Kulusevski, Chiesa erano giocatori presi per il gioco di Sarri cacciato in maniera uterina dal presidente sotto la pressione dei tre sciacalli Buffon, Chiellini e Bonucci. Sin dalle prime battute della partita si è visto il ritmo blando, il disastroso gioco con la costruzione dal basso che tante volte ha pesato sulla Juventus compresa la Champions League e il centrocampo a 2, la vera mazzata alla squadra data da Pirlo e dallo staff i quali non hanno capito l’importanza di giocare con il 3-5-2 (leggi qua). I sanniti non hanno rubato nulla. Forse il rigore netto  non dato alla Juventus avrebbe cambiato la sorte della partita ma non del campionato della Juventus. Nel disastro stagionale sicuramente i gravissimi errori contro hanno pesato sul computo totale. Pirlo va cacciato altrimenti la Juventus con la prevedibilità del gioco, la lentezza della manovra e la sempre più inefficace entrata in campo regalando spazi e tempi agli avversari, non farà la Champions League il prossimo anno (leggi qua). Sarebbe un gravissimo danno per il futuro del club per i vertici del campionato. Non ultimo va considerato l’impegno di Agnelli per il super campionato d’Europa in nome del quale fa silenzio in Europa, fa silenzio in Italia e ha messo Pirlo per usarlo come ammortizzatore al passo indietro che ha voluto fare. Il presidente Agnelli è una persona intelligente e sa bene cosa sta combinando Pirlo per questo motivo non lo muove, la decisione è stata presa il 9 agosto, rinunciare a vincere sacrificando la Juventus sull’altare della propria carriera personale nel calcio europeo. Sergio Vessicchio

JUVENTUS,TUTTE LE PARTITE DI GENNAIO MA SE QUELL’IMBECILLE DI PIRLO NON CAMBIA E’ NOTTE FONDA

https://www.tuttojuve.net/2020/12/24/parlano-di-rimonte-stile-2015-2016-ma-con-quellincompetente-di-pirlo-si-rischia-il-centro-classifica-di-sergio-vessicchio/