SARNESE-AGROPOLI, IL RISVEGLIO DAL SOGNO
Oggi è una giornata amara per i tifosi dell’Agropoli. Dopo la batosta di ieri subita dalla Sarnese, sembra dura riprendere la strada verso la Serie D, nonostante questa squadra sia fatta le spalle larghe con un inizio di stagione a dir poco complesso. I quattro ceffoni che la squadra del neoarrivato Farina ha rifilato ai Delfini destano dal sogno una città che credeva nell’impresa impossibile
Il messaggio della Sarnese al campionato
La Sarnese schianta l’Agropoli e chiude virtualmente già ora gli spazi per la “rimonta impossibile” dei Delfini, adesso lontani anni luce in classifica e abbattuti nello spirito. Ma il poker è soprattutto un messaggio al campionato: la Sarnese vuole vincere, anzi deve vincere. Il girone B di Eccellenza Campania è cosa degli uomini di patron Aniello Pappacena, che non concederà scusanti né pause alla squadra, a costo di spendere un altro capitale, a costo di sacrificare un allenatore a settimana. Ieri il messaggio è stato recapitato con forza ai Delfini e alla citta di Agropoli, anche a noi addetti ai lavori che per vicinanza abbiamo a cuore le sorti dell’U.S. Gli ultimi a credere al miracolo. Non possiamo far altro che prendere atto della “missiva”.
Un giornata nera
Non solo la sconfitta. La giornata di ieri è stata una vera debacle per Agropoli. Infatti, hanno vinto tutte le dirette concorrenti, decretando l’uscita degli azzurri dalla zona playoff.
La rimonta è ovviamente ampiamente alla portata: il Giffoni Sei Casali è a pari punti e anche Scafatese e Costa d’Amalfi sono “a tiro”. Le concorrenti dirette, inoltre, si sono dimostrate ampiamente abbordabili per i Delfini, anche il Castrl San Giorgio è stato battutto (sebbene a fatica).
Un altro campionato
Inizia un altro campionato per l’Agropoli. Non più quello dell’impresa impossibile, bensì la sfida “alla portata” per un tagliando ai playoff con la speranza di ottenere la seconda piazza. Questo sarebbe il “terzo campionato” affrontato da mister Ambrosino, capace in pochi mesi di risollevare le ambizioni di una piazza intera: dalla salvezza al “grande sogno”. Ora che il sogno si sgretola e si affacciamo gli obiettivo reali e concreti, quelli da ottenere per gli sforzi grandi di una società “ritardataria”, ma comunque ambiziosa e generosa. Dunque, si deve ripartire perché domenica c’è un altra finale, tutt’altro che “metaforica” e banale come le dichiarazioni offerte ogni settimana da allenatori di tutto il paese e di tutte le categorie (allenatore dell’Agropoli e squadra compresi). Contro il Giffoni Sei Casali sarà uno scontro diretto, tra compagini a pari punti, ma si peserà soprattutto la voglia di ripartire, si capira se il tonfo di Sarno ha lasciato cicatrici profonde o se questa squadra ormai ha acquisito la resilienza per risollevarsi da ogni caduta. Carmine Infante