STREPITOSO LAPADULA PRODEZZA E VITTORIA

Una notte per cuori forte, una partita che sembra uno spareggio, la Serie A nel mirino perPescara e Cesena. Le squadre che sperano nella promozione si affrontano all’Adriatico in un match ad alto livello, che non permette errori. Arrivano entrambe con 55 punti.

LA CRONACA DEL MATCH – Parte forte ilPescara con Mitrita sulla sinistra, già dai primi minuti cerca di sfruttare la sua velocità per trovare gli spazi giusti. Al 20′ si fanno vedere gli ospti, Fontanesi trova il cross basso dalla destra e Ciano arriva in anticipo sul difensore con l’esterno sinistro, grande la risposta diFiorillo che devia in corner. L’assenza diCaprari si sente nelle file dei padroni di casa, che faticano a proporsi in avanti. La squadra diOddo prima prova a sfruttare i calci piazzati, poi alla mezz’ora trova il varco giusto conPasquato che serve meravigliosamenteLapadulaGomis gli si oppone con un’ottima parata e riceve anche il complimento, molto sportivo, da parte del capocannoniere dellaSerie B. L’ultima occasione nitida del primo tempo capita sui piedi di Ciano, ma il suo destro sfiora le rete esterna della porta. Una gara viva, con due ottime squadre in campo, che comunque fatica ad aprirsi. Nella prima parte ha avuto più merito l’organizzazione tattica dei due allenatori, rispetto alla volontà di segnare dei due reparti offensivi. La ripresa inizia a ritmi più bassi, ma gli animi si scaldano. La partita si fa dura, gli interventi sono decisi e ne fa le spese il gioco, che viene spesso spezzettato. Per un’ora si gioca in perfetto equilibrio, poi Lapadula chiama di nuovo in causa Gomis. Il portierone del Cesena compie un autentico miracolo con un volo plastico sulla frustata del bomber biancoazzurro. Il Pescara trova coraggio e spinge sulla fascia sinistra conZampano, che inizia a penetrare continuamente a grandi falcate. Nonostante gli abruzzesi si propongano maggiormente, non riescono a prevalere sugli avversari. A un quarto d’ora dalla fine la partita prende fuoco: ad accendere l’Adriatico è Lapadula, che con una rovesciata incredibile porta in vantaggio i suoi, merito anche del dolcissimo assist servito da Pasquato. L’attaccante fa venire giù lo stadio e corre per tutto il campo fino ad esultare sotto la curva, una perla per il gol numero 22 in campionato. Il Cesena sfiora il pareggio con il solito Ciano, che dal vertice dell’area calcia una punizione insidiosa, ma scheggia il palo a Fiorillo battuto. La squadra di Drago cerca disperatamente di raddrizzare il risultato per portare a casa almeno un punto, ma la difesa del Pescara resiste e Oddo porta a casa una vittoria importantissima.

TABELLINO E PAGELLE PESCARA-CESENA

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 7; Vitturini 6, Fornasier 6,5, Mandragora 6, Zampano 7; Memushaj 5,5, Torreira 5,5 (dal 91′ Selasi), Verre 6,5; Pasquato 6,5 (dall’85’ Bruno sv), Mitrita 5 (dal 78′ Cappelluzzo sv), Lapadula 8. All.: Oddo

CESENA (4-3-3) : Gomis 6,5; Caldara 5,5 (dal 68′ Magnusson 6), Fontanesi 6, Capelli 6,5, Renzetti 6; Valzania 6,5 (dal 66′ Kessie 5,5), Cascione 5,5, Kone 6; Ciano 7, Rosseti 6, Ragusa 5 (dal 60′ Garritano 6) All.: Drago

Arbitro: Pasqua F.

Ammoniti: Vetturini (P, 19′), Ciano (C, 44′), Cascione (C, 49′), Ragusa (C, 58′), Pasquato (P, 73′), Lapadula (P, 76′), Garritano (C, 94′), Kone (C, 94′), Memushaj (P, 94′)

Espulsi: –

IL MIGLIORE DEL MATCH – LAPADULA 8: Segna il gol che decide il match con un’acrobazia memorabile. Un gesto atletico da grande giocatore, trascinatore del Pescara con 22 gol in campionato senza mai calciare un rigore.

IL PEGGIORE DEL MATCH – RAGUSA 5: Nervosissimo, rischia il rosso e il tecnico del Cesena è costretto a sostituirlo. Giornata storta, non è servito alla squadra