TURRIS, CALCE: “ARLEO INOPPORTUNO, PERSONAGGIO CHE NON HO MAI STIMATO, TORRE NON HA PAURA DI NULLA!”

Le parole del tecnico del Picerno Pasquale Arleo, prossimo avversario della Turris, non sono passate inosservate nell’ambiente corallino. Ma a tal proposito il dg biancorossoVincenzo Calce predica calma e raccomanda tutti di non farsi distrarre dalle dichiarazioni del trainer potentino: “Per me si è trattata di un’uscita inopportuna e francamente non riesco a capire il senso del suo messaggio, non tanto nei nostri confronti ma verso i suoi giocatori. Ad ogni modo si tratta di un personaggio che non ho mai stimato calcisticamente. Tuttavia a noi non deve interessare cosa dice o pensa il tecnico del Picerno, ma dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. Andremo per vincere a Picerno e non dobbiamo pensare che sia una passeggiata né allo stesso tempo un ostacolo insormontabile. Noi siamo la Turris e domenica scorsa siamo stati alla pari della capolista, rischiando anche di vincere. Pertanto abbiamo dimostrato che, se vogliamo e scendiamo in campo con la giusta mentalità, la salvezza nessuno ce la può strappare. La differenza la dobbiamo fare sul piano emozionale e motivazionale, consapevoli di poter contare sulla spinta di una tifoseria unica come la nostra. Siamo padroni del nostro destino e puntiamo solo ai tre punti, senza perdersi nella miriade di calcoli probabilistici”.

IL RAMMARICO – Calce prova a spiegare il perché la Turris si sia ritrovata all’ultima giornata con la salvezza ancora in bilico: “Si è verificato un campionato anomalo, soprattutto nel girone di ritorno, dove la classifica si è accorciata parecchio per il grande equilibrio. La Turris i suoi punti li ha fatti, ma quest’anno la media salvezza si è alzata in maniera eccezionale. Lo dimostra il fatto che i playoff sono distanti da noi soltanto 7 punti. Purtroppo paghiamo quel filotto negativo (dal Potenza al Francavilla), in cui abbiamo rimediato solo 1 punto in 5 gare, penalizzati anche da alcuni episodi sfortunati. Se fossimo riusciti a racimolare giusto 2 o 3 punti in più, ora staremmo al sicuro. Ma nel complesso abbiamo dimostrato di meritare la permanenza in D”.

L’ABBRACCIO A BORDO CAMPO – Il dg corallino rivela il retroscena sull’urlo di incitamento che squadra e staff tecnico hanno intonato nelle ultime due gare casalinghe a bordo campo, poco prima del fischio d’inizio: “E’ stata una cosa che ho proposto ed è stata subito condivisa anche dai giocatori più esperti, nata dal fatto che a mio avviso la squadra aveva bisogno di una scossa forte nell’ultimo periodo, dal momento che in precedenza talvolta era stato sbagliato l’approccio al match. Stringersi e guardarsi negli occhi serve per formare un blocco compatto e per creare ulteriore energia. Abbiamo scelto volutamente di farlo in campo e non negli spogliatoi, per trasmettere reciprocamente una forte carica con il nostro pubblico. Cosa ci siamo detti in quei momenti? Che Torre non ha paura di nulla!“.      

Vincenzo Piergallino – Tuttoturris