Roma vince 4-1 ai supplementari contro il Feyenoord nel match di ritorno dei quarti di Europa League e conquista il pass per la semifinale. Giallorossi che ribaltano l’1-0 subito a Rotterdam con qualche brivido, con gli olandesi certi del passaggio del turno fino a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari. Le emozioni più grandi si vivono nella ripresa, con Spinazzola che apre le marcature (60′) su deviazione di Jahanbakhsh e Paixao (80′) che ammutolisce l’Olimpico col pari. Ma a pochi istanti dal triplice fischio è Dybala (89′) a trovare la via del gol che prolunga il match. Ai supplementari sono quindi El Shaarawy (101‘) e Pellegrini (109′) a mandare in estasi l’Olimpico, con i giallorossi che affronteranno in semifinale i tedeschi del Leverkusen.

LE PARTITA

Tre semifinali su tre in altrettanti anni per la Roma, con uno stadio Olimpico che deve attendere 120′ per festeggiare il passaggio del turno in Europa League completando la rimonta ai danni del Feyenoord. Giallorossi perfetti e mai domi contro gli olandesi che hanno sognato la semifinale fino all’89’, senza però fare i conti con l’animo e lo spirito di una squadra a immagine e somiglianza di Mourinho. E il successo arriva grazie al sacrificio, al sudore e alla voglia dei giallorossi di gettare il cuore oltre l’ostacolo anche quando tutto sembrava perduto. Il gol allo scadere dei regolamentari, dopo una girandola di emozioni tra primo e secondo tempo, è la spinta in più, quella necessaria per la Roma che ai supplementari sembra entrare in campo fresca come non mai e capace di stendere con un uno-due letale il Feyenoord che pregustava il colpaccio. E non c’è due senza tre per la Roma che ancora una volta riesce a superare il turno nonostante la sconfitta dell’andata, come successo contro il Salisburgo.

Mourinho rispetto al match d’andata di Rotterdam ne cambia tre, con Llorente, Wijnaldum e Belotti che prendono il posto di Ibanez, Dybala e Abraham. Dall’altra parte Slot invece conferma gli undici che hanno ottenuto il successo soltanto sette giorni fa, speranzoso di ritrovare in campo lo stesso atteggiamento visto in casa. Ma la Roma fa subito capire agli ospiti le intenzioni per il match, con aggressione e pressing alto per non lasciare spazio agli olandesi. Ed è subito al 3′ che arriva la prima occasione da gol per i giallorossi, con Pellegrini chiuso in angolo da Bijlow dopo essere stato lanciato in porta da Belotti. Pochi minuti dopo è Cristante, su assist di Matic, a girare al volo di sinistro verso la porta degli olandesi, col pallone che sibila alla destra del palo della porta difesa da Bijlow. Una Roma che nei primi minuti travolge il Feyenoord con continui cambi di gioco da destra a sinistra, da Zalewski a Spinazzola e con Mancini che dalle retrovie costruisce bene a caccia degli spazi per fare male agli uomini di Slot. Ma dall’attacco giallorosso si passa subito alla controffensiva olandese, con Rui Patricio chiamato a salvare i suoi al 13′ su conclusione ravvicinata di Szymanski, servito al centro dopo una cavalcata sulla destra di Gimenez. Una Roma che però è subito sfortunata, come avvenuto anche a Rotterdam, con Mourinho che deve pescare El Shaarawy dalla panchina al 21′ per il forfait di Wijnaldum per un problema al flessore della gamba sinistra. Un cambio che sposta gli equilibri in campo per i giallorossi, con Cristante che indietreggia rispetto alla posizione iniziale e il Faraone che ci mette un po’ per entrare in partita. Al 31′, lanciato da Pellegrini, il 92 giallorosso si rende pericoloso, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Partita che minuto dopo minuto si innervosisce e sfugge di mano al direttore di gara Taylor, con Pellegrini e Kokcu che si punzecchiano e un rosso sventolato in direzione della panchina della Roma col vice di Mourinho Foti espulso per aver colpito Gimenez a bordo campo. In un clima incandescente è allora il Feyenoord a cercare di addormentare la partita, per portare l’esito dalla sua mentre una Roma frettolosa cerca spazio verso la porta. Olandesi che invece fanno lo stretto necessario, tra difesa ordinata e qualche timido tentativo di ripartenza, con Szymanski che dalla distanza impensierisce l’Olimpico. Missione che dunque viene portata a compimento dagli uomini di Slot, perché a parte una punizione calciata da Pellegrini sulla barriera la prima frazione non regala altre emozioni.

Con le squadre rientrate in campo nella ripresa senza cambi, la Roma riprende il canovaccio del primo tempo. Giallorossi che partono fortissimo, con Pellegrini che dopo appena 30” sfiora il vantaggio, col palo che nega al capitano la gioia del gol a pochi passi dalla porta di Bijlow. Roma sempre aggressiva e alla ricerca degli spazi, un po’ impaziente di mettere palla al centro anche quando l’area di rigore non è popolata abbastanza per essere pericolosi, con gli olandesi che ne approfittano per gestire ogni pallone recuperato. Al 9′ gli uomini di Slot hanno anche l’opportunità di mettere il sigillo sulla qualificazione, con Hartman che dalla sinistra mette al centro per Gimenez, ma il messicano cicca il pallone e grazia di fatto Rui Patricio. Dall’altro lato la Roma non si lascia abbattere e trova la via del gol al 16′: Pellegrini controlla a centro area, Cristante prova la conclusione col pallone che arriva a Spinazzola che col sinistro in rasoterra che trova la deviazione di Jahanbakhsh con una traiettoria impossibile per Bijlow. Olimpico che diventa una bolgia, tifosi che spingono i giallorossi che vogliono il gol qualificazione e lo sfiorano al 26′, con Smalling che fa sponda per Mancini che di piatto non riesce a trovare la porta. Due minuti più tardi Mourinho chiama in campo Dybala e Abraham per Belotti e Zalewski. E proprio il britannico al 33′ serve di testa Cristante che va in gol, rete però viziata dal fallo del 9 giallorosso su Trauner e subito annullata dal direttore di gara senza ausilio del VAR. Ma è un altro infortunio a mettere in difficoltà i giallorossi, con Smalling costretto alla sostituzione. Un cambio pesante che disorienta la difesa della Roma, che al 35′ (due minuti dopo l’uscita del britannico) si imbambola: Szymanski dalla destra mette al centro e Paixao in solitaria inzucca per l’1-1 che ammutolisce l’Olimpico. Giallorossi che provano a reagire subito, con Dybala e Abraham che si fanno sempre trovare sotto porta. E al 44′ è proprio la Joya a trovare il gol del 2-1: Pellegrini serve al centro la Joya che in caduta, con un magico sinistro, batte Bijlow incrociando. Gol pesantissimo quello dell’argentino, il quarto in Europa quest’anno e il 16° della stagione, che porta i suoi ai supplementari.

Olandesi che partono subito aggressivi, con Gimenez che al 4′ del primo supplementare spedisce alto da centro area. Un Feyenoord che sente di essersi fatto scappare dalle mani una grandissima occasione, con Slot che chiede ai suoi una maggiore spinta. Ma a rispondere colpo su colpo è la Roma, con Abraham fresco che trotta per mettere in difficoltà la compagine di Rotterdam. Con Dybala che parte largo e si accentra, i giallorossi provano a trovare il giusto spazio, spinti da un Olimpico carichissimo. Al 6′ Bijlow smanaccia in angolo il sinistro di Dybala, poi è Ibanez a centrare il palo di testa. Una gioia però solo rimandata di qualche minuto: all’11’ El Shaarawy da due passi trasforma in oro il pallone messo al centro da Abraham al termine di un’azione da incorniciare per i giallorossi. Delirio all’Olimpico, che trascina i suoi anche nel secondo tempo supplementare, con Pellegrini che ribadisce in rete una conclusione di Abraham per il 4-1. Nei minuti finali dei supplementari c’è spazio per il rosso per Gimenez per un fallo di frustrazione su Mancini. Festa a Roma, gioia giallorossa che ora affronteranno il Leverkusen in semifinale.

 

ROMA-FEYENOORD 4-1 d.t.s. (AND. 0-1)
Roma (3-4-2-1)
: Rui Patricio 6,5; Mancini 6,5, Smalling 6,5 (34′ st Celik 6), Llorente 6 (27′ st Ibanez 6); Zalewski 6 (28′ st Dybala 7,5), Cristante 6,5, Matic 6, Spinazzola 6,5; Pellegrini 7,5, Wijnaldum 6 (21′ pt El Shaarawy 7 e 1’sts Kumbulla sv); Belotti 6 (28′ st Abraham 7). A disp.: Boer, Svilar, Bove, Camara, Volpato. All.: Mourinho 7.
Feyenoord (4-3-3): Bijlow 6,5; Geertruida 6, Hancko 6, Trauner 6 (1′ sts Dilrosun sv), Hartman 6 (1′ sts Lopez sv); Szymanski 6,5 (1′ pts Pedersen), Wieffer 5,5, Kokcu 6; Jahanbakhsh 6 (29′ st Danilo 6), Gimenez 6, Idrissi 6 (20′ st Paixao 6,5). A disp.: Wellenreuther, Marciano, Rasmussen, Danilo, Bullaude, Taabouni, Kasanwirjo, Milambo. All.: Slot 6.
Arbitro: Taylor
Marcatori: 16′ st Spinazzola (R), 35′ st Paixao (F), 44′ st Dybala (R), 11′ pts El Shaarawy (R), 4′ sts Pellegrini (R)
Ammoniti: Hartman, Wieffer, Gimenez (F); Llorente, Dybala, Rui Patricio (R)
Espulsi: Gimenez (F)
Note: espulso Foti (vice allenatore Roma); Wellenreuther (F) ammonito (non dal campo) per condotta antisportiva

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