BELGIO FA TRIS AL PANAMA, LA SVEZIA SUPERA 1-0 LA COREA DEL SUD

Il Belgio rispetta il pronostico e batte Panama 3-0 con una doppietta di Lukaku e gol di Mertens

I gol
Dilaga il Belgio ancora con Lukaku al 75′
Raddoppia al 68′ Lukaku con un colpo di testa sotto porta
Sblocca Mertens al 46′ con un gran tiro al volo dal limite dell’area.

Fine primo tempo. Il Belgio non sfonda e il match resta fermo sul pari. Tiene la difesa centramericana

Belgio (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel  90′ Chadli), Carrasco (74′ Dembélé); Mertens (83′ T. Hazard), E. Hazard; Lukaku. A disp.: Mignolet, Casteels, Kompany, Dedoncker, Fellaini, Januzaj, Tielemans, Batshuayi. All.: Martínez.

Panama (4-1-4-1): Penedo; Murillo, R. Torres, Escobar, Davis; G. Gómez; Bárcenas (63′ G. Torres), Cooper, Godoy, J.L. Rodríguez (63′ Díaz); Pérez 5 (73′ Tejada). A disp.: Calderón, A. Rodríguez, Cummings, Machado, Baloy, Ovalle, Pimentel, Ávila, Arroyo. All.: D. Gómez.

Arbitro: Janny Sikazwe (Zambia).

Marcatori: 47′ Mertens, 69′, 75′ Lukaku.

Note – Ammoniti: Meunier, Vertonghen, De Bruyne (B); Davis, Bárcenas, Cooper, Murillo, Godoy (P).


Un rigore sacrosanto trasformato con freddezza dal migliore in campo, l’esperto difensore ex genoano Granqvist, permette alla Svezia di cominciare con una vittoria dopo 60 anni il suo mondiale lasciando a bocca asciutta una generosa Corea del Sud dopo una gara combattuta, giocata ad alto ritmo ma con pochi spunti interessanti. Vincono dunque i ‘checchini’ dell’Italia, peraltro confermando un livello non irresistibile a conferma dei tanti rimpianti azzurri. Gli svedesi confermano compattezza e abnegazione, ma in attacco Berg e Toivonen non si rendono mai pericolosi mentre i piu’ dotati Claessen e Forsberg si sacrificano in un costante lavoro in copertura. Qualita’ a parte, i tre punti su rigore, con la decisiva collaborazione del Var (l’arbitro aveva fatto proseguire), sono un bottino prezioso perche’, dopo la sconfitta della Germania, ora i nord europei si giocheranno la qualificazione nella sfida col Messico mettendo nel conto una probabile resurrezione dei tedeschi.

La Corea del Sud va a fiammate ma il quotato Son non trova mai lo spunto, e le poche occasioni create vengono malamente sprecate. Dopo lo choc del ko tedesco col Messico, Svezia e Corea del Sud sanno di giocarsi le possibilita’ di qualificazione a Nizhny Novgorod, sulle rive del Volga. Gli asiatici partono col vento in poppa cercando di sfruttare la classe e la velocita’ di Son, folletto del Tottenham (18 gol in stagione) ma dopo un po’ il mestiere e la compattezza della Svezia si traducono in superiorita’ territoriale, col difensore Granqvist quasi costantemente in appoggio dell’attacco. La decisione coraggiosa del tecnico Andersson di rinunciare a Ibra compatta il gruppo ma accentua le difficolta’ di trovare la via del gol.