Quello che sta accadendo al Napoli è qualcosa di paradossale. Un avvio di stagione in pompa magna, con una serie positiva di vittorie che faceva pensare ad un’altra stagione, poi sono bastate tre partite, le ultime, per fa saltare il banco, facendo arrivare l’ennesimo teatrino.

UN RITIRO RITIRATO

Dopo il KO di Empoli arriva la decisione da parte del ritiro da parte della società attraverso un post sui canali social degli azzurri. Sotto il medesimo post, poche ore più tardi, viene fatta una correzione da parte dell’ufficio stampa, che conferisce la partenità della decisione a Luciano Spalletti. Il giorno dopo, però, viene annullato il ritiro, pare per mancanza di strutture alberghiere che possano ospitare i partenopei.Il problema è che qualcosa non quadra.

Retroscena e indiscrezioni iniziano ad uscire giorno dopo giorno, l’ultima quella di un diverbio tra Spalletti e Edo De Laurentiis, in treno, mentre la squadra tornava a Napoli, da Empoli. Argomento di discussione, proprio il ritiro, non condiviso, e la difesa dei calciatori da parte del tecnico, che hanno portato a ripensamenti.

“Basta stare insieme un po’ di più”, queste sarebbero, invece, le parole dette dal tecnico di Certaldo in una telefonata con Aurelio De Laurentiis. Parole condivise dal presidente, che però salterà le due cene con la squadra.

PREOCCUPAZIONE PER LA CHAMPIONS

Altro punto di domanda che sorge spontaneo: Allora il Napoli puntava allo scudetto? Il tanto sventolato obiettivo stagionale, quello di un piazzamento in Champions League era solo un parafulmine per altri obiettivi? Non crediamo che fosse così. Anzi, probabilmente il trend negativo dei calciatori azzurri ha fatto rivivere i fantasmi della passata stagione, quando la partecipazione alla coppa con le grendi orecchie sfumò all’ultima giornata.

Paure, preoccupazioni, che hanno subito smosso i vertici dirigenziali. Mancano quattro partite alla fine della stagione e cinque punti da conquistare per blindare la zona Champions con la matematica. Sabato ci sarà il Sassuolo e la squadra dovrà reagire, poi le gare con Torino, Genoa e Spezia dove gli azzurri saranno obbligati a conquistare punti, ma la quota potrebbe essere raggiunta prima dell’ultima giornata. Gianfranco Collaro (sportcampania.it)