IL SAPRI SFIORA IL COLPACCIO IN 9 UOMINI L’AGROPOLI NON C’E’ PIU’ 1-1
Sulla carta questa partita per i nomi e per le aspettative doveva essere a pronostico chiuso e invece il calcio riserva delle sorprese perhè il campo ha detto che il Sapri ha giocato nettamente meglio, meritava la vittoria e il pareggio gli sta stretto. Sullo sfondo due modi diversi di vedere il calcio da parte dei due allenatori, la sfida l’ha vinta nettamente Vittorio Graziani l’allenatore battipagliese del Sapri il quale ha dovuto fare di necessità virtù vista l’inferiorità numerica scaturita dalle scorrettezze dei suoi uomi i quali ad un certo punto l’hanno saputa mettere in rissa. Perchè se da un lato il Sapri va elogiato per come ha giocato, per come è stato superiore all’Agropoli dall’altro va detto che all’interno della squadra il Sapri vanta una banda di killer con il vizio dello sfottò e della violenza cosumata punita dall’arbitro a più riprese che con il calcio non c’entrano niente. Un gruppo di giocatori tra rumeni e argentini rissaioli e dall’atteggiamento circense viste le smorfie e i segni che facevano agli spalti e non solo in special modo il numero 6. Delusione anche dal portiere Colella ex di turno, il quale si è salvato solo con una parata miracolosa all’ultimo secondo della partita, l’unica conlusione dell’Agropoli, di Rimoli il piazzato che il piplet saprese ha parato da campione ma il suo comportamento va ripreso per i gesti da pagliaccio puro che durante la partita lo hanno contraddistinto a cominciare dall’ingresso in campo nel secondo tempo per attirare l’attenzione e per continuare alle scene reprensibili e poco sportive alle quali si è prestato rimanendo spesso a terra e simulando infortuni mai avvenuti, mimiche verso l’assistente e verso il pubblico, ora si spiega il suo fallimento in carriera essendo dovuto tornare sempre indietro come una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il padre persona molto seria e garbata presidente del Sapri farebbe bene a richiamarlo all’ordine e anche mister Graziani deve riportarlo sui binari della correttezza. Per il resto il Sapri ha tenuto benissimo il campo, 1 rigore contro e due espulsioni bastavano all’Agropoli del girone di andata per vincere la gara, il Sapri ha saputo far fronte a questa emergenza dettata dalla partita e ha sciorinato una prestazione molto buona esaltando la vena ispiratrice del numero 10 altro ex di turno Iasevoli, oltre a fare una gran bella partita il numero 10 ospite ha realizzato un bel goal al 73′ pareggiando il rigore di Rabbeni arrivato nel finale del primo tempo e dopo del quale i delfini non hanno saputo approfittare anche quando il Sapri è rimasto in 10. Gli spigolatori rimangono addirittura in 9 negli ultimi minuti e nonostante questo sfiorano due volte il goal del vantaggio con l’Agropoli sulle gambe. La situazione è peggiorata quando l’allenatore dell’Agropoli ha tolto Rabbeni e non Cesani il peggiore in campo insieme a Raucci, l’ha letta male e il tecncio avversario se lo è mangiato. La frittata il tecncio locale l’ha completa quando poi inserisce Sanna II perchè rende più prevedibile la squadra e la fa infilare sempre in contropiede. La nota lieta arriva da Capozzoli, fisicamente recuperato , in palla ma poco assistito, sul suo recupero va dato merito all’allenatore e a tutto lo staff. Il risultato di parità sta stretto al Sapri nel computo totale della partita. Nell’Agropoli gente come Cesani e Raucci oltre che Sanna II francamente non possono stare nemmeno in seconda categoria per come sono scarsi. La difesa a 4 va integrata con Sanna I e Calvanese basso a sinistra, di Raucci francamente non sappiamo cosa farcene, distrugge il gioco, non capiusce gli schemi ed è nocivo per la causa. Questo è, e i play off sono sempre più lontani. Sergio Vessicchio
LE PAGELLE
Romano 7
oltre l’ordinaria amministrazione, il portiere ha salvato l’Agropoli dalla disfatta con un colpo di reni strepitoso, è migliorato nelle uscite
Pelliccia 7 ottima gara del nuovo under, ha spinto benissimo, ha servito i compagni con bravura e ottima tempistica, la scelta di tempo non l’ha mai sbagliata e ha procurata una delle due espulsioni.
Raucci 4 un distruttorera tutti i livelli, il calcio è un altra cosa per carità, non si rapporta con i compagni, non sa scaricarla, la da sempre in orizzontale, quando si muove l’allenatore a metterlo fuori.
Cesani 4 una vergogna vedere un giocatore del genere in campo, qualcosa di scandaloso, la da sempre indietro, sbaglia tutti i passaggi, non ha visoone di gioco, non sa correrre e la squadra va in difficoltà
Romanelli 6 ottima gara in special modo in fase di costruzione, poco impegnato per il resto
Calvanese 6 vale lo stesso discorso di Romanelli, siamo convinti che da di più quando gioca a sinistra
Capozzoli 7,5 migliore in campo in senso assoluto, giocate di fino, fisicamente totalmente recuperato, la squadra non lo assiste sta tornando ai suoi livelli
Gaita 6 ha fatto il suo sbagliando qualche appoggio, il suo rendimento è calato rispetto al girone di andata ma la sua presenza è molto importante, se avesse vicino un play diverso da Cesani sarebbe molto meglio anche per lui.
Rabbeni 7 ottima gara, di sponda, di eleganza, di punta di riferimento, si conquista il rigore e lo batte con disinvoltura, quando lo caccia l’Agropoli perde di profondità, non doveva mai uscire, era Cesani a dover far posto all’altra punta.
Rimoli 5,5 si è ostinata a fare delle cose che non doveva fare quella di cercare sempre il tiro dalla distanza, poi nel finale ha messo in campo la sua classe con un tiro nell’incrocio ma il portiere Colella è stato favoloso in quella circostanza l’unica seria dell’Agropoli in tutta la gara.
Onesto 5 nel 4-3-3 ha dato poco anche perchè Raucci non lo assisteva e Rimoli dalle sue parti non era in grande giornata. Da solo nella retroguardia del Sapri poteva fare poco.