IN PRIMO PIANO TURCO ALLENATORE DELL’AGROPOLI,OGGI RIPARTE IN COPPAITALIA CONTRO LA SQUADRA CHE HA ALLENATO PER 8 ANNI

Quando si gioca a scopa 8 è cabalisticamente un punto di fermo,di sosta,poi si riprende.E carmine Turco avvocato di professione a Faiano si è fermato a 8.Guarda un po riprende proprio dal Faiano con la sua nuova(si fa per dire) squadra l’Agropoli impegnata oggi pomeriggio proprio contro i giallo verdi pontesi.A dire il vero le coincidenze Turco in questo periodo se le porta dietro.Amichevole prima con la Poseidon sua ex squadra e quest’anno è stato chiamato dall’Agropoli alla vigilia del centenario dopo averla allenata alla vigilia del novantesmo anno.Il personaggio lo conosciamo,mite,preparato,disponibile ma severo e non lascia scampo alle mediocrità.Le sue squadre giocano bene,raccolgono consensi e soddisfazione sul piano morale ma vincono poco, e qui che Turco deve sfatare la conicidenza e la legge dei grandi numeri.A Turco si legano molto i calciatori,gli rimangono amici,li fa sentire tutti importanti e li coccola dando loro l’intera disponibilità segreto questo che gli permette di farsi dare tanto.Il suo è un percorso molto suggestivo e pieno di lavoro,Turco piace moltissimo ai dirigenti,aziendalista al punto giusto è anche un dirigente in panchina,cura tutti gli aspetti.Non a caso Pappalardo e Bracco gli hanno dato il Faiano in mano per lunghi 8 anni,avventura conclusa con la morte di Pappalardo e con Bracco si è deciso di non andare avanti giusto così(leggi qua).

 

 

 

Tante le squadre con le quali ha lavorato e in ognuna ha lasciato il segno tangibile della sua serietà e del suo impegno.Sono fortunati quest’anno i giocaotori dell’Agropoli ad averlo alla guida.La rosa della squadra è da completare(quasi tutti dei ritorni) e tutti giocatori di spessore, le colonne portanti della difesa sicuramente Kamana e Chiariello,Yuri Mazocco a centrocampo con Dario Odierna sono  un lusso,in attacco una coppia pirotecnica che a vederla fa impazzire Margiotta e Varriale,il campo e la storia parlano per loro,sono una garanzia sotto tutti i punti di vista,esperienza,classe,dinamismo.Poi c’è un contorno da scoprire sul quale Turco sta lavorando ma è fuori discussione che la squadra va integrata almeno di altri 3 elementi per renderla al pari di Scafatese,la favorita,e Angri.Oggi pomeriggio è palla a centro,comincia l’anno del centenario ed è giusto che la squadra la traghetti questo allenatore portatore di immagine,classe,serietà e compostezza.Le critiche per tutti saranno dietro l’angolo,dal tecnico all’ultimo dei giocatori,ma,visto che tanti di loro con questa maglia hanno già giocato sanno bene cosa significa vincere in questa piazza.Impegno,passione e attaccamento sono gli ingredienti per esaltare l’azzurro agropolese e fare in modo che il cielo sia sempre più blu.Sergio Vessicchio