LA JUVENTUS VINCE A SPEZIA 0-2 MA E’ UNA VERGOGNA TRA NON GIOCO ED ERRORI

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Il solito trend, il solito refrain, la Juventus è cristallizzata, standardizzata sull’allegrismo puro. Senza gioco, senza passione, senza tecnica anche con lo Spezia la squadra ha stentato non poco con l’alternanza dei dei giocatori, una squadra senza una impalcatura di gioco, senza schemi e con la confusione che regna totale. Allegri lo sa che è lui il limite della Juventus e tira a campare alla giornata perché si è saputo costruire le amicizie giuste per allenare la Juventus. I numeri che lui getta in pasto alla stampa sa bene che sono sbagliati. La partita ha vissuto sprazzi di bel gioco da parte dello Spezia, la Juventus non impegna quasi mai il portiere avversario anche se arriva, nel primo tempo, spesso davanti all’area avversaria e Kean la mette dentro grazie ad un assist di Kostic il cui assist è trasformato in goal dall’ariete di colore.

Spezia-Juventus 0-2: i liguri spingono al massimo, ma i bianconeri sono  implacabili

La Juventus come sempre dopo il goal si abbassa ma la presenza di Paredes schierato interno di centro campo (ruolo non suo) si trasforma in una diga e arena le avenzate dello Spezia cosa che non avviene nel secondo tempo quando inopinatamente l’allenatore, o pseudo tale, lo toglie addirittura e lo Spezia sfiora ripetutamente il goal prima del raddoppio di Di maria, entrato al posto di Kean, l’argentino colpisce con un tiro dalla distanza e anche dopo quando Perin è chiamato ad almeno due grandi interventi. la Juventus vince ma senza meriti, lo Spezia ha giocato meglio ma non aveva i campioni e la rosa della Juventus. Sergio Vessicchio

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