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San Siro

Tempi e lavori: scetticismo di Inter e Milan sulla ristrutturazione di San Siro

Dopo il vertice con il sindaco Sala per i due club restano prioritari i piani che portano verso Rozzano e San Donato, in attesa di un progetto per l’eventuale ristrutturazione del Meazza da parte di WeBuild.

È durato circa mezzora l’incontro andato in scena a Palazzo Marino tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’Inter (rappresentata dall’ad Alessandro Antonello) e il Milan (presente il presidente Paolo Scaroni). Un vertice richiesto dallo stesso sindaco dopo che nei giorni scorsi era stata presentata l’ipotesi di WeBuild sulla possibile ristrutturazione di San Siro riuscendo al tempo stesso a continuare a fare giocare le squadre al Meazza.

Una ipotesi che è stata il tema principale dell’incontro, presentata da Sala, ma su cui come appreso da Calcio e Finanza resta lo scetticismo da parte dei club, sia sui potenziali rischi dei lavori che sulle tempistiche: da un lato quelle degli stessi lavori (considerando che poi spesso opere di questa portata hanno un forte rischio di ritardi), dall’altra quelle troppo strette per presentare un progetto ben delineato e che soprattutto risponda alle necessità delle stesse società.

Alla luce anche del fatto che i club ci hanno messo oltre 6 mesi per analizzare il proprio progetto di ristrutturazione (poi scartato a favore dell’ipotesi di un nuovo San Siro nell’area circostante dell’attuale stadio), mentre WeBuild ha avuto a disposizione finora solo una visita fisica insieme al Milan nei giorni scorsi (senza estendere l’invito all’Inter) per valutare la situazione dell’impianto.

Ristrutturare San Siro mantenendo le squadre al Meazza infatti potrebbe anche essere possibile, ma andranno considerate le condizioni in cui questo potrà avvenire, sia in termini di riduzione della capienza che in termini di potenziali rischi. Ora quindi le società si attendono qualcosa in più di una semplice lettera di intenti, ma un progetto vero e propria che risponda alle loro richieste: secondo le stime potrebbero servire almeno tre mesi per avere una prima bozza di progetto da valutare.

E si tratta, va specificato, di un progetto soltanto legato all’aspetto della fattibilità dei lavori mantenendo le squadre al Mazza: diverso è invece la tipologia di ristrutturazione, motivo per cui non è stato in preso in considerazione oggi ad esempio uno dei vari progetti di ristrutturazione presentati nel corso degli anni, ultimo dei quali quello dello studio Arco Associati. Tempistiche però ritenute comunque lunghe, così i club hanno confermato al sindaco Sala di ritenere una priorità i rispettivi progetti di Rozzano per l’Inter e San Donato per il Milan.

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