JUVENTUS, IL”COLLEGIO DI GARANZIA” DELLA LUISS PREVEDE L’ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA DELLA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO

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Martedì 18 aprile alla LUISS di Roma l’ Avv. Stendardo con i suoi relatori(Prof. Pierluigi Matera, Avv. Antonello Natale ed Hernanes), ha terminato il suo corso con una delle lezioni più interessanti ed attuali: l’ autonomia dell’ ordinamento sportivo e la riforma della giustizia sportiva fino al caso plusvalenze Juventus. In questi dieci anni di giustizia sportiva ne sono successe di cose, ora è un momento storico per l’ordinamento sportivo che con il caso plusvalenze Juve ha l’opportunità di scrivere una nuova pagina del diritto, ha ribadito l’ Avv. Stendardo. “Nel nome e sotto i colori del principio di legalità giuridica. Il mio auspicio è che la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sia pronunciata nel rispetto delle garanzie e della civiltà giuridica. Il giurista non deve esprimere giudizi di valore ma interpretare le norme al servizio della comunità”. Alla LUISS, in aula magna i legali hanno discusso di quello che potrebbe accadere a seguito della decisione del Collegio di Garanzia del CONI. In particolar modo, l’autorevole Prof. Matera, ha preannunciato secondo la sua opinione, giuridicamente fondata, che il verdetto sarà un annullamento senza rinvio, previsione condivisa in aula anche dagli altri legali. Anche il titolare del corso, il Prof. Stendardo, nutre forti dubbi sulle motivazioni della Corte Federale d’ Appello infatti prevede un annullamento con rinvio alla Corte Federale di appello. Conclude la lezione dicendo: “Al di là delle previsioni qui enunciate, si dovrà comunque attendere e rispettare la pronuncia del Collegio di Garanzia che arriverà domani o presumibilmente entro 5 giorni”.

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Oggi 20 Aprile 2023 sarà lo Juve-day: a decidere sarà il Collegio di Garanzia dello Sport attraverso il suo Presidente Gabriella Palmieri Sandulli. Le possibili opzioni: 1) Ricorso della Juventus respinto e sentenza del -15 confermata 2) Ricorso della Juventus accolto e -15 annullato, se saranno riscontrati errori formali o procedurali nella formazione della sentenza nei gradi precedenti di giudizio 3) LA TERZA VIA: Rinvio alla Corte d’Appello Federale per correggere eventuali vizi indicati dal Collegio di Garanzia e poi riesaminare il procedimento, giungendo a una nuova sentenza. Ciò potrebbe anche condurre ad una riformulazione in termini diversi della condanna con nuova sentenza e nuove motivazioni In quest’ultimo caso i 15 punti verrebbero restituiti, in attesa del nuovo pronunciamento. 99 pagine di ricorso per nove punti. La difesa bianconera sostiene in primis che la revocazione che ha portato al nuovo giudizio d’appello era inammissibile in quanto basata su elementi probatori – gli atti dell’inchiesta della Procura di Torino – che non avrebbero avuto i connotati di plusvalenze fittizie e rilevando poi che la Corte d’appello ha giudicato su tali elementi “per creare un fatto illecito nuovo a carico dei deferiti” “violando il principio del giusto processo e del diritto di difesa”. In sostanza, il ricorso sostiene che la corte ha formulato nuove accuse senza dare diritto di difesa fondando la condanna sulla violazione dell’art. 4 sulla lealtà sportiva quando invece inizialmente il capo d’accusa si fondava sull’art. 6; e che |’ “alterazione del risultato sportivo” citata nella sentenza non può essere legata alle plusvalenze. Effetti sulla classifica: in caso di conferma della sentenza della Corte d’Appello, la Juventus resterebbe settima a 44 punti, a -9 dalla zona Champions. Qualora invece venisse cancellata la penalizzazione, i bianconeri salirebbero al terzo posto a 59 punti, a -2 dalla Lazio seconda e a +6 sul quinto posto. Non resta dunque che attendere la sentenza ed attenersi alle decisione del CONI. Sergio Vessicchio

 

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