RAI 2 DRIBBLING RECORD DI ASCOLTI, TUTTI SEGRETI DEL SUCCESSO

Quante volte, sui social o al bar, la Rai è stata criticata per non aver offerto un servizio all’altezza delle aspettative? E’ capitato, come del resto a qualsiasi emittente, però quando in ballo ci sono eventi importanti l’emittente di stato dimostra di non essere seconda a nessuno, satellite o piattaforma che sia. Lo sta dimostrando con lo spiegamento di forze per gli Europei di cui detiene i diritti: lo dicono gli ascolti non solo delle dirette delle partite – sempre più in rialzo anche quando non c’è l’Italia – ma anche i programmi di approfondimento che stanno conquistando gli italiani di pari passo ai successi dei Mancini boys. E se c’è chi fa bene, ma non benissimo, di sicuro Dribbling Europei è la novità più bella di Euro2020. Non basta dire che lo testimoniano gli indici di ascolto, che stavolta hanno sfiorato il milione di spettatori con il 6,9% di share, è il termometro del gradimento a fare la differenza. Del resto quando in campo la Rai mette le forze migliori i risultati si vedono e non c’è niente da invidiare ad emittenti più giovani ma non per questo superiori. La copertina dell’ultima puntata, con il flottage di abbracci nel segno dell’amicizia e dell’unione tra i popoli, è il biglietto da visita più bello per un programma che continua a crescere sotto la brillante direzione e cura di Marco Civoli e Fabrizio Failla, coordinamento di Piergiorgio Severini e la conduzione di Simona Rolandi. Può essere un’arma a doppio taglio affidare una rubrica sportiva a una donna, perché c’è chi lo fa solo per questioni di immagine o di politically correct ma quando trovi chi sa coniugare garbo, competenza, eleganza e ritmo hai fatto Bingo. E la Rai ha davvero fatto Bingo con Dribbling Europei, sapiente mix in grado di far rivedere in efficace sintesi cosa è successo il giorno precedente e di anticipare i temi del giorno e dell’immediato futuro. Il tutto con leggerezza e assieme rigore professionale, grazie ai collegamenti esclusivi, agli ospiti indovinati, ai servizi che mescolano colore, folklore e cronaca in giuste dosi. Verrebbe da chiedersi se la Rai avesse i diritti della serie A cosa sarebbe capace di regalare ai telespettatori ma forse la risposta – a giudicare da quanto stiamo vedendo a questi Europei, dove la scelta radicale di riservare Rai1, Rai2 e Raisport all’evento clou si sta rivelando una ricetta magica – si può intuire. Quello che però ci permetteremmo di consigliare dopo il successo di Dribbling Europei è di ripetere la formula quotidiana anche durante la stagione, anziché confermare il solo “Dribbling” al sabato. Le batoste che sta riservando alla concorrenza sono un segnale che scegliendo gli ingredienti giusti ed affidandoli alle professionalità migliori la Rai può entrare in competizione nella fascia oraria delle 13.30-14 con chiunque. Un Dribbling quotidiano dal lunedì al sabato anche da settembre sarebbe il regalo più bello per tutti gli abbonati Rai.